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D’ANNIBALE-DALIA: TRENITALIA NON DEVE LICENZIARE 300 OPERAI DEL LAZIO

“La nostra preoccupazione sulla sorte dei 300 operai residenti nel Lazio che Trenitalia ha deciso di licenziare è stata oggi condivisa dalla Commissione mobilità. Il loro posto rischia di essere occupato da operai francesi perché questo prevede l’accordo stipulato da Trenitalia con la società transalpina Veolia Transport che pone fine al contratto con la società Servirail Italia attuale gestore del servizio di pulizia e ripristino delle vetture notte e che dava lavoro agli operatori della nostra Regione. Occorre salvaguardare i posti di lavoro dei cittadini del Lazio, a tal fine abbiamo ci siamo attivati come Gruppo del PD presentando un’interrogazione urgente alla Polverini affinché, nell’ambito dei 1000 nuovi posti di lavoro che la società delle ferrovie ha annunciato di attivare entro il 2011, siano riassorbiti gli operai che hanno ricevuto le lettere di licenziamento. Ci auguriamo che anche la commissione tutta, compresi i colleghi di maggioranza, facciano ogni sforzo per evitare il terremoto sociale che provocherebbero questi licenziamenti su centinaia di famiglie laziali. L’Ad di Trenitalia, Moretti, non è il padrone delle ferriere e non può disporre a suo piacimento della sorte di centianaia di lavoraori e delle loro famiglie. Questo è inaccettabile. Lanciamo un appello al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano perche intervenga presso Trenitalia, accordi internazionali sono benvenuti, ma il costo non può essere scaricato sulle famiglie della nostra Regione.

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