Non si può trasformare il settore dei servizi sociali in un nuovo baraccone burocratico per giustificare la nomina di altri 12 megadirigenti. Questo non è il tempo dell’abbondanza e degli sprechi. Tutte le risorse disponibili vanno impegnate per dare servizi alle persone e non per alimentare e pagare una nuova organizzazione elefantiaca e ridontante. Oggi al centro Congressi Frentani, all’iniziativa organizzata da Gruppo Pd della Regione Lazio, oltre 300 utenti e operatori dei servizi sociali hanno bocciato di nuovo la proposta di legge regionale presentata dall’assessore Forte e valutata positivamente solo dalla Giunta Polverini. Anche i docenti universitari l’hanno bocciato, anche gli utenti, anche gli operatori anche i sindaci. Questa riforma dei servizi sociali è di stampo di stampo centralista, mortifica il sistema pubblico proponendo l’accentramento delle funzioni sulle singole Asl con un sistema organizzativo che prevede l’eliminazione dei Distretti Sanitari e l’istituzione dell’O.A.S.I. Aumenta i dirigenti ma taglia gli assistenti sociali. La legge prevede un assistente sociale ogni 10mila abitanti, mentre il parametro minimo dovrebbe essere 1 assistente per 3.000/5.000 abitanti. Avevamo sottolineato che con la scomparsa dei distretti socio-sanitari si andava a mortificare il principio del decentramento indebolendo il ruolo politico dei singoli comuni e dei municipi di Roma, colpendo al cuore il principio di prossimità. Purtroppo non siamo stati ascoltati. Risultato? I sindaci sono sul piede di guerra. Guarda caso però le stesse motivazioni hanno spinto i docenti a scrivere un dettagliato comunicato stampa in cui denunciano tutto questo oltre alla sottovalutazione della funzione sociale e professionale svolta dagli assistenti sociali, psicologi, operatori socio-sanitari considerati con questa legge della Giunta Polverini semplici erogatori di prestazioni in un modello puramente assistenziale. Questa legge è sbagliata e va cambiata perche penalizza gli utenti per alimentare la burocrazia.
LE POLITICHE SOCIALI DELLA POLVERINI? UN DISASTRO
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Ricordiamo anche che luned’ 14 aprile 16 Sindaci del PD e amministratori, si sono incontrati in Regione con il Capo Gruppo Montino, molti consiglieri Regionali, l’Ass.re della Provincia di Roma Claudio Cecchini, proprio per dare forza al Partito democratico. Questa proposta di legge Regionale deve essere modificata o meglio ancora ritirata completamente e ridiscussa.
I Sindaci sono stati molto chiari in merito, è una proposta di legge illogica in molti punti (Oasi, voto ponderato, assistenti sociali. Illogica perché azzera tutto il lavoro fatto in maniera apolitica in tantissimi anni e che ha portato a dare servizi di qualità in territori getsibili per grandezza e omogenei. E’ una proposta di legge messa in discussione dalle 5 Province, dai Distretti Socio Sanitari, da moltissimi comuni anche di area di centro destra. E illogico quello che sta accadendo. Oltretutto. altri dispositivi regionali vorrebbero che i comuni gestissero anche le problematiche prettamente sanitarie (C.I.M.). Meno male, i Sindaci e gli Assistenti Sociali stanno per essere dichiarati medici.