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Commissione “Assetto del territorio, mobilità e infrastrutture, innovazione” del PD Lazio – primo incontro (19 maggio 2015)

Di 19 Maggio 2015News

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di Laura Ricci, coordinatore della Commissione “Assetto del territorio, mobilità e infrastrutture, innovazione”

Il 12 maggio 2015 ha avuto luogo il primo incontro della Commissione “Assetto del territorio, mobilità e infrastrutture, innovazione”.
Sulla pagina web della Commissione  è disponibile in pdf una breve sintesi di quanto discusso e deciso oltre alla lista dei componenti della Commissione e alle date degli incontri.

Il quadro di riferimento tematico della Commissione

Il governo del territorio, dopo la modifica del titolo V della Costituzione del 2001 è una materia concorrente Stato Regioni.

Come si legge nella proposta di legge Principi fondamentali di governo del territorio dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (2008) “Il governo del territorio è l’insieme delle azioni che mirano a definirne l’assetto, a garantirne la tutela e a promuoverne lo sviluppo. Esso comprende attività legislative e regolamentari, conoscitive e valutative, pianificatorie e programmatorie, regolative, di vigilanza e di controllo, nonché tutte le azioni relative alla difesa, tutela e valorizzazione del territorio o comunque aventi ad oggetto la trasformazione e l’uso dello stesso ai fini pubblici, di interesse pubblico, generale e privato”.
Spetta allo Stato, in attuazione dell’articolo 117, comma 3, della Costituzione definire una Legge di principi per il Governo del territorio, sulla base della quale le Regioni possano legiferare e che definisca la nozione di governo del territorio, affermando l’esigenza di una funzione pubblica per la sua regolazione, e che costituisca un riferimento imprescindibile per la promozione di specifiche politiche di governo, a supporto di scenari che pongano la città al centro di processi di sviluppo.
La Legge di principi non è mai stata approvata, le moltissime proposte presentate sono rimaste ferme in Commissione parlamentare e oggi il sistema normativo è basato ancora sulla Legge urbanistica nazionale 1150/42.
Di converso, quasi tutte le Regioni hanno legiferato autonomamente, spesso introducendo elementi innovativi, ma con forti differenziazioni e anche aspetti contraddittori, in mancanza di un quadro unitario di riferimento.
La LR 38/99 della Regione Lazio non è una legge di governo del territorio e, pur recente in termini temporali, è in realtà, sotto il profilo della struttura complessiva, una legge vecchia, che spesso si limita a chiamare con nomi nuovi strumenti e meccanismi obsoleti.
In termini generali, la Riforma a livello statale riveste un carattere di urgenza e di indifferibilità, sia ai fini del superamento dell’obsoleto del sistema vigente, sia per declinare i principi fondamentali e le politiche di competenza statale, cui devono far riferimento gli strumenti e le politiche degli Enti locali, sia per garantire il consolidamento giuridico degli aspetti più innovativi presenti nelle varie leggi regionali riformiste, sia infine per superare i limiti e le molte contraddizioni giuridiche dovuti all’assenza di una normativa nazionale, che il quadro esito delle diverse esperienze presenta.
Ma anche a livello regionale è necessaria una legge che recepisca gli elementi più innovativi, gli strumenti, i meccanismi e necessari a governare i territori amministrati.

I temi della Commissione

In questo contesto i temi proposti fanno riferimento a:

  1. Il quadro normativo regionale in materia urbanistica e di governo del territorio (vigente, la LR 38/99 e in itinere, la nuova proposta di TU);
  2. Le procedure di pianificazione (casi: la VAS);
  3. Gli strumenti di pianificazione, con particolare ai piani comunali e al loro rapporto con la pianificazione sovraordinata (casi: il PTPR, il PTPG della provincia di Roma, il PRG ‘08 del Comune di Roma)
  4. I Piani di settore con particolare riferimento ai Piani del traffico e della mobilità a livello regionale e comunale (casi: Comune di Roma);
  5. I programmi e i progetti in itinere, con particolare riferimento alle infrastrutture per la mobilità di livello regionale.

Il metodo

Il metodo di lavoro che la Commissione intende adottare prevede, anche attraverso una successiva, eventuale, articolazione della Commissione in sottogruppi tematici e di interesse:

  • una prima fase di analisi (testi, carte ecc);
  • audizioni di approfondimento con soggetti referenti dei temi, rappresentativi del mondo culturale, politico, imprenditoriale e sociale, delle amministrazioni;
  • una fase di valutazione nel merito;
  • una fase propositiva e di integrazioni.

Un luogo di riflessione aperto

La Commissione si propone inoltre come un luogo di riflessione aperto a tutti coloro che nel PD Lazio intendono impegnarsi in tale ambito: i lavori e le conclusioni della Commissione saranno pertanto documentati e messi a disposizione, anche attraverso il sito www.pdlazio.it a iscritti e cittadini.

Criteri e parametri

Il criterio informatore alla base delle fasi di approfondimento, valutazione e proposta trae origine da un approccio riformista che afferma con forza il carattere di impegno etico e civile, le finalità sociali e di perseguimento dell’interesse generale dell’urbanistica, la rilevanza del suo ruolo nel governo e nella costruzione della città pubblica, nella promozione della qualità del territorio, della città e del paesaggio attraverso il progetto.
Una disciplina non solo tecnica, che interagisce con l’economia e la politica, imprimendo, attraverso la costante applicazione di politiche, leggi e piani, segni significativi sulla città e sui territori amministrati.
Le principali scelte urbanistiche di una città sono quindi scelte apertamente politiche, dal momento che una politica e un piano urbanistici sono costruiti nel tempo in stretta combinazione tra elementi disciplinari e strategie politiche.
In questo quadro i parametri di riferimento che la Commissione propone di usare a fondamento delle sue valutazioni sono appunto quelli relativi all’innovazione e all’utilità sociale e quindi al contributo effettivo esplicato dai piani, dai progetti dalle norme al concreto governo del territorio.
A questi fini sarà fondamentale il confronto diretto, in forma di audizioni ma anche di incontri allargati con i referenti delle istituzioni e degli enti locali.

Interventi degli altri componenti della commissione e degli ospiti

Tutti i presenti sono intervenuti per presentarsi e suggerire temi e modalità operative.
Punti discussi:

  • coordinamento tra le varie commissioni del PD Lazio per condividere i risultati
  • confronto con gli assessorati di competenza presso la Regione, le province, città metropolitana, comuni
  • confronto con analoghe commissioni costituite presso le federazioni del PD Lazio, presso il PD nazionale e presso gli altri PD regionali
  • predisposizione di un elenco di audizioni
  • “processo partecipativo” dei cittadini ai temi del governo del territorio anche grazie alla raccolta di best practice
  • predisposizione in parallelo con i lavori della commissione di liste di documenti/ricerche/analisi di settore

Documenti citati durante l’incontro e link utili