Si ricorda che a partire dal giorno 2 settembre 2016, è possibile presentare al proprio Comune di residenza, la richiesta per il SIA, ovvero per il Sostegno per l’inclusione attiva.
Esso consiste in un contributo economico per le famiglie in difficoltà che va da 80 a 400 euro mensili (a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare).
Si tratta del primo intervento strutturale nel campo del contrasto della povertà messo in campo dal Governo.
Come richiederlo
Consegnare il Modulo di domanda secondo le modalità stabilite dal proprio Comune di residenza.
Il Modulo può essere ritirato presso lo stesso comune o scaricato dal portale dell’INPS o da quello del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Entro due mesi, dopo un’opportuna valutazione, verrà erogato il beneficio economico.
Di lì a sessanta giorni saranno poi attivati i progetti personalizzati in collaborazione con i servizi presenti sul territorio per la creazione delle condizioni di uscita dalla povertà.
Chi può richiederlo
- i cittadini italiani o di uno Stato Ue in possesso dell’Isee in corso di validità inferiore o uguale a 3mila euro;
- i titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo;
- i residenti in Italia da almeno 2 anni;
- i nuclei familiari in cui almeno uno dei componenti è minorenne o disabile o sia in stato di gravidanza.
I Comuni italiani sono tenuti a predisporre per ciascun nucleo beneficiario, un progetto personalizzato per il superamento della condizione di povertà, che comprenda un piano di reinserimento lavorativo e di inclusione sociale.
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