Care democratiche, cari democratici,
stiamo vivendo giorni particolarmente intensi. Sulla campagna elettorale, già particolarmente impegnativa in una regione cruciale per l’Italia come il Lazio, pesano vicende tanto inattese quanto significative. La democrazia, il rispetto delle regole, la trasparenza, la legalità: sono i valori del Pd, i nostri valori, in gioco nella competizione elettorale assieme alle condizioni di vita e di lavoro di milioni di cittadini laziali. La mancata presentazione della liste del Pdl, causata unicamente dagli errori del centrodestra, rappresenta un fatto di enorme gravità, che la dice lunga sull’inadeguatezza e sull’incapacità di coloro che vorrebbero diventare classe dirigente del Lazio. Dopo questo clamoroso pasticcio, invece di chiedere scusa ai propri elettori, il Pdl ha scelto di forzare le regole attraverso un decreto interpretativo del governo che non ha precedenti nella storia del nostro Paese. Un atto inaccettabile. Non è certo la prima volta che la destra tenta di scardinare le regole: il problema è che questo è l’ennesimo tentativo, per giunta aggravato dall’intervento su legge e procedure elettorali nel pieno della campagna elettorale, a pochi giorni dal voto. A tutto questo, il Pd e il centrosinistra hanno dato una risposta forte e limpida: non si calpestano le regole, non si accettano trucchi, non si colpisce la democrazia. Di fronte all’arroganza di questa destra, rafforziamo il nostro impegno nella campagna elettorale per vincere le elezioni regionali. Questo è il significato della nostra mobilitazione, e questo è il senso della manifestazione nazionale del centrosinistra che si terrà sabato 13 marzo a Roma, in piazza del Popolo, a partire dalle 14. È chiaro che a noi del Pd Lazio spetterà una responsabilità maggiore in termini di partecipazione. Per questo, vi chiedo il massimo dell’impegno, per far sì che quella di sabato sia una grande giornata. Una grande festa della democrazia.
Alessandro Mazzoli, segretario del Pd Lazio