Il Segretario Nazionale e il Segretario Regionale, insieme rispettivamente all’Assemblea Nazionale (1000 persone) e all’Assemblea Regionale (400 persone), verranno eletti con le elezioni primarie il 25 di ottobre.
Le primarie saranno precedute dalla Convezione Nazionale dell’11 ottobre, composta da una platea di 1000 delegati. La Convenzione Nazionale a sua volta sarà preceduta dalle Assemblee dei circoli (da svolgersi entro il 30 settembre), dalle Convezioni Provinciali (entro il 4 ottobre) e dalle Convenzioni Regionali (nel Lazio è fissata per il 10 ottobre).
Assemblee dei Circoli.
Tutti i circoli dovranno tenere le assemblee congressuali degli iscritti entro il 30 settembre (a Roma città dal 15 al 30 settembre), che dovranno discutere e votare le mozioni e i rispettivi candidati alla Segreteria Nazionale e Regionale e i delegati alla Convenzione provinciale.
Nel Lazio i delegati da eleggere sono:
Roma città 1.410
Roma Provincia 900
Provincia Rieti 200
Provincia Viterbo 280
Provincia Frosinone 360
Provincia Latina 320.
La convocazione dell’assemblea deve essere inviata a tutti gli iscritti almeno cinque giorni prima.
L’elenco con i recapiti degli iscritti, a richiesta, deve poter essere consultato dai rappresentanti delle mozioni presso i locali del circolo.
L’assemblea dovrà procedere alla elezione di una presidenza, ad ascoltare la presentazione delle mozioni, a discuterle e a votarle insieme con i nomi dei candidati alla Segreteria Nazionale e alla Segreteria Regionale.
L’Assemblea, inoltre, eleggerà i delegati alla Convenzione Provinciale, votando su liste bloccate collegate ai candidati alla segreteria nazionale.
Le liste devono essere autorizzate dai rappresentati della mozione interessata. Non verranno votati alle assemblee di circolo i delegati all’Assemblea Regionale, che saranno nominati successivamente dalla Commissione Regionale del Congresso, sulla base dei voti ricevuti dalle mozioni regionali nei circoli e su indicazione dei candidati alla Segreteria regionale.
Convenzioni Provinciali.
Le Convenzioni Provinciali, che dovranno svolgersi entro il 4 ottobre, hanno il compito di discutere le mozioni ed eleggere i delegati alla Convenzione Nazionale. I delegati da eleggere nel Lazio sono 93 (lo stesso numero dell’Assemblea Nazionale) così suddivisi:
Roma Città: 49
Province Roma e Rieti 23
Provincia Viterbo 5
Provincia Frosinone 8
Provincia Latina 8.
Convenzione Regionale.
La Convezione Regionale si terrà il 10 ottobre. I delegati che parteciperanno saranno nominati, sulla base dei voti ottenuti nelle assemblee dei circoli, dalla Commissione del Congresso Regionale su indicazione dei candidati alla segreteria regionale. I delegati sono 500 così suddivisi:
Roma città 225
Provincia Roma 140
Provincia Rieti 20
Provincia Viterbo 34
Provincia Frosinone 44
Provincia Latina 37.
Primarie.
Le primarie si terranno il 25 ottobre ed eleggeranno il Segretario Nazionale, il Segretario Regionale e le Assemblee Nazionale (1000 persone di cui 93 nel Lazio) e Regionale (400 persone).
Le liste collegate ai candidati alle segreterie devono essere presentate entro il 12 ottobre. Gli ambiti territoriali sono i collegi senatoriali della vecchia legge elettorale. Qualora nessuna lista o liste collegate ai candidati ottenga la maggioranza assoluta dei voti, sarà l’Assemblea Nazionale (o Regionale) ad eleggere il Segretario.
scusate ma sono nuovo, vediamo se ho capito:
-i delegati della convenzione provinciale sono eletti mediante liste bloccate, quindi sono decisi da soggetti altri e non dagli iscritti (come in parlamento);
-nella convenzione provinciale si ridiscutono le mozioni, ma la sua composizione è già frutto dei rapporti di forza emersi dalle assemblee di circolo, per cui è un’assemblea bloccata; lo stesso vale per la convenzione nazionale, eletta dalla provinciale con gli stessi rapporti numerici (sempre che nel frattempo non intervengano accordi tra i candidati e quindi ‘dall’alto’);
– il regionale non è eletto ma nominato, se ho ben capito su indicazione dei candidati (per cui i componenti se li scelgono loro);
-a questo punto l’unico brivido è costituito dal voto sul segretario nazionale, perchè è doppio e mentre la prima volta votano solo gli iscritti, la seconda volta possono votare tutti.
a me sembra pura follia. chi ha scritto queste regole sicuramente aveva il problema di controllare i voti e non certo di costruire un partito democratico: qui, di democratico, non c’è davvero niente.
Qualcuno potrebbe pure rispondere e spiegarci le ragioni di questo meccanismo. O no?
Premetto che il nostro Statuto – e dunque anche i nostri meccanismi congressuali – é stato approvato all’unanimità in un’affollatissima assemblea nazionale nel giugno del 2008 all’indomani della sconfitta alle politiche.
Oggi col senno di poi ciascuno di noi ha manifestato – a vario titolo – forti perplessità circa la pletoricità (per non aggiungere altro) delle ns procedure che ha infuso la costituzione materiale e sostanziale del ns Partito. Questa é in parte materia di dibattito e riflessione congressuale sulla quale ho un’idea precisa che non esprimo in questa sede:
Provo a rispondere ad alcuni quesiti:
– Le liste dei delegati alla convenzione provinciale vengono stilate dai circoli (debbono essere rappresentative perché concorrono a orientare l’intenzione di voto degli iscirtti) e debbono necessariamente collegarsi ad uno dei tre candidati alla segreteria nazionale. Sono bloccate perassicurare una pari rappresentanza di genere nella convenzione;
– sia nella convenzione provinciale che in quella regionale non si vota alcunché salvo per mozione la propria rappresentanza in seno alla convenzione nazionale;
– abbiamo deciso di nominare come Commissione Regionale per il Congresso i delegati alla Convenzione Regionale per una ragione: non complicare ulteriormente il meccanismo di voto introducendo una seconda competizione tra liste di delegati. Infine il fatto che la convenzione non elegge alcuna rappresentanza di delegati al nazionale ci ha convinto della opportunità di questa scelta;
– sia il segretario nazionale che quello nazionale sono oggetto di un doppo processo di selezione: uno attraverso le convenzione per determinare la sua candidabilità, l’altro attraverso le primarie per determinare la sua elezione;