Grande successo al Palazzo dei Congressi di Roma per la manifestazione di sostegno a Pierluigi Bersani, candidato alla segreteria nazionale del Partito Democratico, e ad Alessandro Mazzoli, candidato alla segreteria del Partito Democratico del Lazio per la mozione Bersani. In una sala stracolma, Pierluigi Bersani, Alessandro Mazzoli, Rosy Bindi, Piero Marrazzo e Nicola Zingaretti hanno presentato le idee e il programma della mozione, con cui intendono rinnovare e rilanciare il progetto del Pd.
Rosy Bindi: “Noi vogliamo costruire un’alternativa democratica a Berlusconi, che ieri sera è rimasto vittima del suo conflitto di interessi. E’ stato un giorno importante, in cui abbiamo avuto un incoraggiamento in più. Noi accettiamo la sfida. Chi sostiene Bersani ha già dato prova che la novità passa per il cambiamento e il riformismo vero. Se vogliamo – ha aggiunto – che questi due mesi di congresso siano utili all’Italia dobbiamo lavorare da subito per il rilancio delle grandi politiche pubbliche di questo Paese: lavoro, scuola, sanità”. Infine, un invito rivolto all’altra mozione: “Confrontiamoci sui contenuti, senza perderci in altre questioni”.
Alessandro Mazzoli: “Il congresso del Pd non sarà importante solo per il partito, ma per tutto il Paese. Al di là della propaganda, la situazione dell’Italia è difficile. Questo governo è assente, e non dà risposte a un Paese colpito da una crisi pesantissima, da cui uscirà stremato. La crisi ci dice che l’Italia ha bisogno di noi. Per rispondere a questa sfida, la scelta di Pierluigi Bersani è quella più forte e convincente per la guida del Pd. Dobbiamo rimettere in campo al più presto una forza di opposizione e creare un’alternativa credibile al governo di centro destra. Per riuscirci, non basta qualche aggiustamento nella continuità: servono cambiamenti profondi, perché nel giro di 12 mesi abbiamo perso 4 milioni di voti. Non si può dire che “in fondo non è andata così male”. Dobbiamo metterci in sintonia con la società, capendo le sue esigenze ed elaborando le risposte giuste, e radicare il partito sul territorio. Dobbiamo guardare al futuro con il punto di vista dei più deboli”. Infine, un importante passaggio sui prossimi scenari politici nel Lazio: “L’uomo giusto per guidare la Regione è Piero Marrazzo. Lo ha dimostrato con il suo lavoro in cinque anni, e per questo lo sosteniamo fortemente. In quest’ottica, l’intesa con l’Udc alle prossime Regionali è importante per affrontare con ancora più forza la sfida ambiziosa per colmare il divario tra Roma e il resto del territorio, promuovendo uno sviluppo equilibrato di tutta la Regione”.
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