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Morassut: Alemanno cessi l’ambiguità sulle Ronde Nere. Sostituisca Andrini e dica no al finanziamento di Casa Pound

“Ora basta! Non va sottovalutata l’iniziativa delle cosiddette Ronde Nere”. Lo dichiara Roberto Morassut, segretario del PD Lazio. “Il Sindaco – prosegue Morassut – deve dare un segnale netto e inequivocabile nei confronti di queste degenerazioni di destra estrema rompendo ogni equivoco che possa far sentire certi gruppi tollerati o addirittura protetti”.

“Cominci dalla sostituzione di Andrini – chiosa Morassut – e dica un chiaro no alla richiesta di finanziamento a Casa Pound avanzata da La Destra di Storace”.

3 Commenti

  • luciana ha detto:

    sono completamente d’accordo con questa linea di Morassut ,il sindaco deve rinunciare alle ronde , deve sostituire Andrini ,nazista amico suo, e deve piantarla di dare i soldi ai fascisti di casa pound.Se non risponde in senso positivo ,bisogna prendere in considerazione di fare una manifestazione per far conoscere il più possibile di che pasta è fatto il sindaco che una parte dei romani ha votato .

  • stefano caroselli ha detto:

    La campagna acquisti di Alemanno, consegna alla pubblica opinione e alla sensibilità democratica di ogni cittadino una vasta gamma di situazioni incresciose, dalle quali si evince soltanto da parte di Alemanno, solo la volontà di piazzare fedelissimi e obbedienti cavalier serventi che non hanno titoli e ne meriti riconosciuti da accampare, ma soltanto le convergenze polito-ideologiche di cui dovrebbero vergognarsi. Al di là dell’imbarazzo che scaturisce da queste scelte il dramma vero è che collocare alla testa di importanti aziende risanate e rilanciate nelle loro funzioni di mission universale quali l’AMA o il trasporto come Atac-Trambus; manager e direttori, occuparne i CdA con riferimenti politici ma vuoti di professionalità accertate, pescando dal cesto dei trombati e cotti della loro politica di riferimento, vuol dire non solo ripetere erroridella vecchia politica, ma, in termini prospettici, rifiutare l’esigenza di percorrere l’unica via dello sviluppo e rilancio del settore con attrezzati piani industriali. Tutto ciò che è gia stato fatto di positivo verrà inficiato, come già sta accadendo, da operazioni di spoil system, di marketing mediatico e populistici provvedimenti che non renderanno alcunchè sul piano dello sviluppo del trasporto pubblico, della sua efficenza, puntualità e sicurezza. Un danno per tutti gli operatori del settore e un danno per l’esigenze della città, che oggi si ritrova sempre più nel caos del traffico, dell’inquinamento e con forti rischi per la salute pubblica collettiva. Al contrario, Roma e la sua area metropolitana,richiedono servizi all’altezza della sua vastità e complessità economica, sociale e territoriale. Ma sopratutto un governo che sia alla sua altezza. Un saluto, Stefano Caroselli

  • stefano caroselli ha detto:

    La campagna acquisti di Alemanno, consegna alla pubblica opinione e alla sensibilità democratica di ogni cittadino una vasta gamma di situazioni incresciose, dalle quali si evince soltanto da parte di Alemanno la volontà di piazzare fedelissimi e obbedienti cavalier serventi che non hanno titoli e ne meriti riconosciuti da accampare, ma soltanto le convergenze polito-ideologiche di cui dovrebbero vergognarsi. Al di là dell’imbarazzo che scaturisce da queste scelte il dramma vero è che, collocare alla testa di importanti aziende risanate e rilanciate nelle loro funzioni di mission universale quali l’AMA o il trasporto come Atac-Trambus; manager e direttori, occuparne i CdA con riferimenti politici ma vuoti di professionalità accertate, pescando dal cesto dei trombati e cotti della loro politica, vuol dire non solo ripetere errori della vecchia politica, ma, in termini prospettici, rifiutare l’esigenza di percorrere l’unica via dello sviluppo e rilancio del settore con attrezzati piani industriali. Tutto ciò che è gia stato fatto di positivo verrà inficiato, come già sta accadendo, da operazioni di spoil system, di marketing mediatico e populistici provvedimenti che non renderanno alcunchè sul piano dello sviluppo del trasporto pubblico, della sua efficenza, puntualità e sicurezza. Un danno per tutti gli operatori del settore e un danno per l’esigenze della città, che oggi si ritrova sempre più nel caos del traffico, dell’inquinamento e con forti rischi per la salute pubblica collettiva. Al contrario, Roma e la sua area metropolitana,richiedono servizi all’altezza della sua vastità e complessità economica, sociale e territoriale. Ma sopratutto un governo che sia alla sua altezza. Un saluto, Stefano Caroselli

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