“Se Polverini e Gramazio hanno fatto flop al San Camillo, certo non se la possono prendere con il Direttore Generale Macchitella. Forse il “fuggi fuggi” degli operatori può essere stato motivato dal fatto che Polverini è troppo spesso circondata da alcuni tra i protagonisti di una stagione della sanità del Lazio cui nessuno vorrebbe tornare: quella che ha prodotto il debito e i problemi che ancora gravano sui servizi, i malati, gli operatori e i cittadini”. E’ quanto dichiara il consigliere PD, Augusto Battaglia.
“Mi sarei aspettato invece – prosegue – che la candidata avesse apprezzato il grande lavoro fatto in questi anni dal Direttore Macchitella, dai medici e dagli operatori di quell’ospedale. Il San Camillo è stato quasi completamente ristrutturato e oggi è tra le strutture più moderne, accoglienti e tecnologicamente avanzate d’Italia: un punto di forza della sanità del Lazio.
Trovo, al contrario, paradossale che si chieda al Direttore Generale di un ospedale di organizzare un incontro politico per uno schieramento, anche perché ritengo che un DG debba dedicare il suo tempo ai malati e non ai candidati.
Per quel che infine riguarda le reiterate dichiarazioni “in libertà” del centrodestra sui tagli ai posti letto e la chiusura degli ospedali – conclude Battaglia -, ritengo che chi si candida a guidare la Regione, debba almeno avere la bontà di prendersi un po’ di tempo per leggere il Patto sulla Salute sottoscritto fra Governo e Regioni”.