La presidente Polverini ha prodotto la condanna della sanità viterbese con l’adozione del decreto 48 sulla rete ospedaliera ha stabilito la chiusura dei posti letto per acuti degli ospedali di Ronciglione e Montefiascone e nello stesso tempo ha indicato la sua volonta di accorpare la Asl di Viterbo con quella di Rieti e parte della provincia di Roma. Con lo stesso provedimento si tagliano 2500 posti letto senza per altro indicare il risparmio previsto.
Per il territorio della Tuscia e il suo sistema sanitario si tratta di un colpo mortale, perche di fatto toglie ogni autonomia, ogni forma di controllo territoriale e di fatto spoglia la provinca di prerogative importanti per garantire il rispetto del diritto alla salute.
Resta sospesa la sorte dell’ospedale di Acquapendente. Credo sia necessaria da parte delle istituzioni tutte ma sopratutto da parte dei cittadini un risposta forte e decisa. E’ evidente, infatti che la presenza in Giunta di un assessore della provincia, non serve a tutelare gli interessi della Tuscia.