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Firma on line la petizione del PD contro l’odiosa tassa sulla disabilità voluta dal centrodestra

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Respingiamo con fermezza i tagli ai servizi di riabilitazione ed i pesanti ticket imposti dalla giunta Polverini (delibera n. 380 del 7/8/2010) alle persone con gravi minorazioni.

I tagli riducono i servizi ed allungano la lista di attesa per prestazioni riabilitative necessarie ed urgenti:
persone, con gravi disabilità ricoverate o in cura presso i centri riabilitativi diurni, sono costrette a pagare un ticket pari al 30% per prestazioni sanitarie essenziali per il proprio recupero o per arginare i processi degenerativi del proprio fisico.

Le famiglie già duramente provate per un’intera vita da pesanti costi e sacrifici che comporta l’assistenza ad un figlio disabile, che andrebbero meglio sostenute da un’efficiente e forte rete di servizi, sono invece colpite da un odioso balzello, che va ad inserirsi dentro un quadro nazionale poco rassicurante:

il governo taglia i fondi per la spesa sociale ed impone visite fiscali per patologie gravi con il solo obiettivo di togliere l’indennità di accompagno, evento questo che sta colpendo quasi per intero le persone down.

Le misure adottate, dalla giunta Polverini e dal governo Berlusconi, costituiscono una grave violazione del diritto alla salute sancito dalla Costituzione.

Il PD si batte in Consiglio regionale per il ritiro delle odiose misure imposte dal centrodestra, per la riorganizzazione dell’intero sistema sociosanitario della Regione Lazio, per il rispetto della Costituzione garantendo il diritto di cittadinanza alle persone disabili.

18 Commenti

  • Serenella ha detto:

    Buongiorno, ho lavorato come Assistente Specialistica per l’integrazione c/o l’Ist. Piaget a Roma quest’anno e ho frequentato un corso professionale per Assistente Educativo Culturale per l’integrazione, bisogna dare grande risalto a queste problematiche perchè molto spesso in queste situazioni, in queste famiglie, o pseudo gruppi, c’è un tale livello di sofferenza e di sopportazione tale che non si ha neanche la forza di reagire, la voce si ferma nella gola e si cerca di contenere i danni soprattutto alla persona portatrice di handicap. subire è più facile, un’abitudine e ci si rassegna a tutto. Questo governo tende a marginalizzare chiunque, tanto più chi non ha mezzi diretti per farsi sentire e spesso delega la risposta ai propri cari. a chi già sopporta il peso psicologico-morale-economico da quando il problema viene riconosciuto, affrontato e limitato, nella migliore delle ipotesi.
    C’è tanto da poter fare. Per quello che posso, sono con voi in questa battaglia.

  • aquilino ha detto:

    Le persone diversamente abili, non dovrebbero alla Regione un bel nulla, invece nel mio caso specifico, mio padre investe in farmaci più della pensione che percepisce!

  • Antonio ha detto:

    Bisogna che i politici comincino a trovare i soldi sugli investimenti militari e sulla malasanità. Ci dobbiamo unire con il solo scopo di avere per le PERSONE con DISABILITA’ una vita degna di essere vissuta come ognuno vuole.Non piangiamoci a dosso evitiamo le lotte interne che non giovano a nessuno e cerchiamo di rottamare quello che ormai è vecchio.

  • Alessio ha detto:

    Ma la polverini non doveva tagliare gli sprechi? Vada a chiedere i soldi ai baroni della sanità, quelli che hanno più cattedre che pazienti. Ecco che fine fanno le promesse del centrodestra in campagna elettorale…

  • roberto ha detto:

    DOVE FIRMO ?????

  • Alberto Magno ha detto:

    Sono presidente di una associazione di famiglie che hanno disabili e come avvocato vorrei predisporre un ricorso al TAR avverso l’ultima circolare applicativa della Regiomne Lazio Cerco aiuto consigli e suggerimenti Grazie Alberto Magno

  • Redazione web ha detto:

    @Serenella, grazie mille del sostegno 🙂
    @Aquilino, purtroppo situazioni come la tua sono drammaticamente diffuse, è banale dirlo, ma proviamo insieme a combattere quest’ingiustizia, migliaia di firme non possono passare inosservate
    @Antonio e Alessio, condivido al 100% la vostra posizione
    @Robeto hai ragione era in fondo alla pagina e spiccava poco, adesso lo trovi in apertura.
    @Alberto puoi contattare Maria Moraldi (Gruppo PD Regione Lazio) – email: mmoraldi@regione.lazio.it Tel.06/65932197

  • nina daita ha detto:

    è una tassa ingiusta,come sempre in questo Paese pagano i cittadini più deboli o comunque già svantaggiati.Posso solo dire che ormai in tutta Italia si avverte una senzione di disagio se non di angoscia opprimente di perdere quello che abbiamo conquistato in anni di lotta. Se hanno trovato i soldi per salvare le banche devono trovarli anche per assicurare diritti primari come quello alla salute bene irrinunciabile,coraggio cerchiamo di resistere e di farcela……….Nina

  • antonella ha detto:

    La dichiarazione dei Diritti Umani è senza dubbio un importante baluardo per la strenua difesa dei più deboli, nonchè documento sofferto e a lungo atteso. Di fronte alle manifestazioni di piazza e alle celebrazioni per questo importante traguardo, il pensiero va a popoli e gente lontana. Dovremmo domandarci, sono solo loro ad aver bisogno di essere tutelati nella salvaguardia dei diritti? Accanto a noi e molto più numerosi di quanto i nostri occhi perbenisti vedano, ci sono decine di individui che lottano per la propria integrazione e per la tutela dei loro diritti: i diversamente abili, quelli che la moderna linguistica ci vieta di chiamare handicappati perchè non politicamente corretto ma che non ci vieta con altrettanta enfasi di privarli delle poche conquiste ottenute in campo sociale e civile. Per loro è impossibile passare inosservati in mezzo alla folla: si va dagli sguardi di pietà a quelli di curiosità, quasi fossero attrazioni da circo. Il latente malcostume unito alla mancanza di rispetto nei loro confronti, si manifestano in tutta la loro pochezza in tema di parcheggi, nella sanità, negli uffici pubblici e cmq fuori da quello che è il loro mondo. Molto spesso dimentichiamo che come noi vivono di diritti e non di privilegi che troppo spesso, un completamente assente senso civico, trasforma in un problema. A loro il ns pensiero, noi solo possiamo far si che le cose cambino veramente, ma dobbiamo iniziare a cambiare le persone e i metodi per affrontare queste difficoltà evitando che le stesse diventino problemi. Firmerò, convinta che tutto quello che ho auspicato possa accadere veramente in un futuro così tanto prossimo da essere chiamato DOMANI…. (la mamma di un bambino speciale…)

  • antonio ruggiero ha detto:

    Mi piacerebbe che si avverasse solo questo desiderio. Questi politicanti
    dovrebbero essere costretti a vivere, con una invalidità superiore al 66%, con soli 253€ al mese; oppure con una invalidità al 100%, con una somma in più, di 465€. E i medicinali, la fisioterapia, il familiare che invece di andare a lavorare, sta vicino al disabile come vengono pagati?

  • donatella panzieri ha detto:

    ma si tagliassero gli sprechi in ambito regionale, le spese militari in ambito nazionale. Poi perché non destinare in modo costante e regolato sul territorio nazionale parte dei beni confiscati alle mafia al capitolo assistenza disabili ?

  • daniela franchi ha detto:

    E’ una vergogna!!

  • marta alba ancona ha detto:

    non c’è molto da commentare, è una palese ingiustizia che si riverbera sulle persone più bisognose di aiuto e assistenza

  • Claudio Tescari ha detto:

    L’Articolo 38, primo comma, della nostra Costituzione stabilisce: “OGNI CITTADINO INABILE AL LAVORO E SPROVVISTO DEI MEZZI NECESSARI PER VIVERE HA DIRITTO AL MANTENIMENTO E ALL’ASSISTENZA SOCIALE”. L’articolo 25 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (ONU 10-12-1948) stabilisce: “Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia,invalidità, vedovanza, vecchiaia o in ogni altro caso di perdita dei mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà”. Fino a quando il nome del Governatore del Lazio si scrive Storace o Polverini, ma si legge ANGELUCCI e CALTAGIRONE, nessun diritto dei cittadini verrà riconosciuto come inviolabile e tutelato dalla Regione.

  • monica ha detto:

    NO COMMENT. Solo la firma.

  • Stefano Sacconi ha detto:

    E’ un fatto di elementare civiltà!

  • Stefano Giannessi ha detto:

    Quanto sta accadendo è vergognoso ed indecente.
    Sono sempre più convinto che la politica debba recuperare quel tratto di reciprocità, di rispetto dell’altro, di amore per ciò che è pubblico, dove nessuno sente di approfittare dell’altro e tanto meno della cosa pubblica.
    Confido in un rinnovamento serio e qualificante anche del Partito Democratico.

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