“Presidente Berlusconi, lei ha disonorato l’Italia agli occhi del mondo, non ha più la credibilità per chiedere agli italiani un impegno per il cambiamento e con la sua in capacità a governare sta facendo fare al paese solo passi indietro.
Lei dunque se ne deve andare via. L’Italia ha bisogno di guardare oltre, per affrontare finalmente i suoi problemi: la crescita, il lavoro, un fisco giusto, una scuola che funzioni, una democrazia sana.
Noi dobbiamo dare una prospettiva di futuro ai giovani. Con la sua incapacità a governare e con l’impaccio dei suoi interessi personali lei è diventato un ostacolo alla riscossa dell’Italia. Per questo presidente Berlusconi lei si deve dimettere.
L’Italia ce la può fare, dispone di energie e di risorse positive. E’ ora di unire tutti coloro che vogliono cambiare. E’ ora di lavorare tutti insieme per un futuro migliore.
Firma per cambiare l’Italia”.
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Al momento non sono in Italia. Vorrei firmare la petizione ma non mi sembra sia possibile farlo online. Potrei sapere il perche’ visto che molte altre petizioni si firmano online?
In una petizione cosi’ corta, errori di battitura sembrano proprio fuori luogo. Alla seconda riga incapacità e’ scritto ” in capacità”. Non sarebbe male correggere.
Giovanni Ciccotti
Credo di aver già firmatoi non si sa quante volte: serve a poco. Dovremo arrivare a uno scontro sociale? Veltroni chiede una manifestazione di cittadini: va bene. ma non credo che serva più di tanto.Certo la prima cosa è cambiare il governo. Ma poi noi privati(ma con un lavoro, che in qualche modo è sempre pubblico) dobbiamo impegnarci ognuno nel fare bene quello che abbiamo il compito di fare: non è moralismo ma educazione civica. I cattivi politici danno un cattivo esempio perché anche loro lo hanno ricevuto. Non ci si impegna mai nell’educazione: lo dimostra l’indifferenza succeduta all’approvazione della legge Gelmini. L’istruzione (che comprende l’educazione, l’ampliamento delle conoscenze con tutte le conseguenze) non è mai in primo piano, se non per un aumento di competitività. Noi dobbiamo dare ciascuno un esempio per insegnare a quelli che ci stanno intorno a impegnarsi per il comune e non per il singolo cerchio privato di sé stesso e i suoi familiari. E’ un lavoro lungo. Le dimostrazioni di indignazione vanno poi anche bene: perché si deve manifestare la propria opinione. Ma insieme ci vuole un esempio rigido e un impegno sull’educazione dei giovani (ormai i vecchi sono quasi perduti!).
@Maria Giulia, condivido fino alla singola virgola. @Giovanni hai ragione le petizioni on line sono un grande strumento di partecipazione, lo abbiamo usato di recente anche su questo sito. Però stavolta abbiamo deciso di privilegiare il contatto diretto con i cittadini, andare a cercarli dove lavorano, dove vanno a scuola, dove fanno spesa. Guardiamoci negli occhi e capiamo quanto voglia ha questo Paese di voltare pagina. E credo sia molta.
Penso che sarebbe meglio poter firmare on line perchè Berlusconi si dimetta.
In definitiva non è facile trovare i gatzebo o icentri in cui si raccolgono le firme.
Iglesias 01-02 2011.