Oggi ho incontrato una rappresentanza dei 1800 lavoratori dell’Idi-S. Carlo e ho parlato con alcuni di loro che, da cinque giorni, attuano una protesta estrema sul tetto della struttura. Sono senza stipendio dallo scorso agosto e il complesso ospedaliero di quasi 500 posti letto è alla deriva. Ormai questa vertenza sindacale rischia di diventare un problema di ordine pubblico. Per questo chiedo l’intervento del Prefetto che può ordinare agli organi regionali, fino a oggi latitanti e indifferenti, di procedere all’immediato pagamento degli emolumenti in favore dei lavoratori, scomputando tale spesa dalla somma totale che deve essere riconosciuta alla struttura. In questa vicenda le responsabilità della Giunta dimissionaria sono squisitamente politiche più che amministrative. Dal punto di vista dei conti, infatti, la Regione ha dato anche più del previsto ma il suo ruolo, come al solito, è stato notarile. Ha delegato tutto il problema alla Asl, mentre la Giunta si è disinteressata completamente del destino di 1800 famiglie e non ha intrapreso alcuna iniziativa volta a salvaguardare i posti di lavoro. In questi mesi la Asl sta dando le risorse previste (complessivamente si tratta di 47 milioni per il 2012) applicando però il meccanismo della compensazione, cioè togliendo dalla rimessa mensile parte dell’eccedenza già data anche perché c’è il concordato fallimentare che blocca l’uso delle risorse. Questa procedura prosciuga il fondo per gli stipendi e quello deputato al pagamento delle forniture. Non si può assistere passivamente a questo dramma e non può farlo la Giunta. Non può stare in carica solo per curare gli interessi dei propri partiti, delle proprie fondazioni, delle proprie carriere. Invito il Commissario Bondi ad aprire subito un tavolo di confronto con i lavoratori e con la proprietà del Gruppo Idi S. Carlo e chiedo con grande determinazione che la Asl sospenda per alcuni mesi il meccanismo della compensazione. Solo così si potranno pagare gli stipendi e non far scontare il malgoverno del complesso ospedaliero ai lavoratori”.
MONTINO: LA PREFETTURA ORDINI ALLA REGIONE DI PAGARE GLI STIPENDI DELL’IDI, PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI
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