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Zingaretti: «Lavoro e sviluppo: siamo un esempio prima eravamo la pecora nera» (Il Messaggero, 28 novembre 2015)

Di 29 Novembre 2015PD Lazio

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Sulle osservazioni della corte dei conti al consuntivo 2014: «Le valuteremo. Ma ciò che importa è avercela fatta»
Prima la Regione era coperta di debiti, con il risanamento ecco gli investimenti. La spesa sanitaria è sotto controllo e negli ospedali si torna ad assumere

  • di Mauro Evangelisti

Il colloquio

«Il Lazio era considerato la pecora nera in Italia, questi dati dimostrano che tutto è cambiato».
Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, riguarda con attenzione le sfide con cui i suoi collaboratori hanno riassunto le analisi dell’Istat sull’andamento dell’economia nel 2014.
Spiegano che a Roma e nelle altre quattro province il Pil cresce maggiormente rispetto al resto del Paese, solo la Val d’Aosta corre altrettanto velocemente.
E non è un caso che la ricerca venga pubblicata proprio nel giorno in cui la Corte dei conti ha parificato  – di fatto promosso, sia pure con osservazioni – il rendiconto del 2014 della Regione.
Nel 2013 fu fatta una scelta insidiosa: sfruttare il decreto del governo Monti che consentiva di pagare i debiti alle imprese accumulati negli anni (ne sono stati versati 3,8 miliardi tra giugno e dicembre nel 2013, 4,9 nel 2014, per un totale di 8,7).
Questo ha causato uno sforamento del patto di stabilità, ma i dati dell’Istat sembrano dimostrare che fu un rischio calcolato, perché comunque avere immesso liquidità nel sistema produttivo ha poi avuto effetti rivitalizzanti per le imprese.

Ripartenze

«Ricordiamoci di una cosa – osserva Zingaretti – il Lazio era immobile e coperto di debiti. Oggi è il leader della crescita. Lo dico con umiltà: spero che tutto questo aiuti a recuperare fiducia. Non significa che tutto sia risolto, ma ora possiamo dire che oggi è meglio dí ieri e domani sarà meglio di oggi».

Calma: restano le osservazioni della Corte dei conti sull’uso del decreto 35, vale a dire sul pagamento dei debiti alle imprese e conseguente sfora-mento del patto di stabilità.

«Ma tutto questo non ha inficiato sul giudizio globale. Noi adesso verificheremo i provvedimenti di adeguamenti che dobbiamo fare però ci sentiamo sollevati e soddisfatti. In sintesi: ce l’abbiamo fatta. C’è la parifica per la Regione che nel 2012 aveva un giudizio dalla Corte dei Conti di questo tipo: eravamo da dieci anni con l’insolvenza finanziaria».

E allora si torna ai dati dell’Istat sull’economia che sembra ripartire, anche sul fronte dei consumi, e nel Lazio con un’energia superiore rispetto alle altre regioni.

Zingaretti: «Dedichiamo questa svolta alle persone che hanno più bisogno, ai disoccupati, ai giovani precari, ai lavoratori che non arrivano alla fine del mese, a imprenditori, commercianti e artigiani che con fatica hanno tenuto aperto le loro attività».

Fondi europei

Però c’è un percorso ancora lungo e incerto: per molti senza lavoro, per chi rischia il posto e per quelle imprese che vacillano ogni giorno.

Zingaretti: «Per questo dico che dobbiamo continuare la nostra operazione di rilancio dell’economia: ci sono centinaia di milioni di euro da spendere nella nuova programmazione europea per lo sviluppo e il lavoro, siamo tra le prime dieci regioni italiane che hanno avuto da subito approvati i programmi dei nuovi fondi».

Quando si parlava di profondo rosso, nel Lazio, si guardava soprattutto alla sanità, che partiva con un disavanzo sui 2 miliardi. Nel 2015 ci avvicineremo a un risultato lu-singhiero di 200 milioni, ma nel mezzo ci sono stati sacrifici che hanno pesato sulla vita dei cittadini.

«Ma anche qui c’è il segno del cambiamento – dice Zingaretti – da una parte abbiamo messo sotto controllo la spesa sanitaria, dall’altra stiamo investendo di nuovo nell’edilizia sanitaria, come dimostrano i lavori nei pronto soccorso per il Giubileo, e abbiamo avviato la stabilizzazione dei precari, nonché triplicato le assunzioni. No, non sia-mo più la pecora nera».

Approfondimenti e link

Istat

Corte dei Conti

Banca d’Italia

  • Banca d’Italia, “L’economia del Lazio”, 27 novembre 2015 (pdf, 3.2 M, 24 pp.)

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Video

  • Nicola Zingaretti commenta i dati sull’economia del Lazio (video)

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