Continuano i problemi con i riscaldamenti nei plessi scolastici del capoluogo pontino. Qualche giorno fa i disagi si sono registrati in alcune scuole dei borghi e oggi lo stesso problema si è ripresentato in due plessi importanti del quinto circolo, ovvero la scuola per l’infanzia di Via degli Aurunci e la scuola per l’infanzia e la primaria di Piazza Moro. «Il ripetersi dei casi – commenta il capogruppo del Partito democratico Giorgio De Marchis – fa capire chiaramente che non si tratte di episodi isolati, ma che probabilmente esiste un problema di gestione complessiva. Occorre capire, anche a fronte della rigidità delle temperature, se esiste un problema legato al rifornimento di gasolio oppure si tratta del funzionamento delle caldaie». «Chiediamo quindi che si faccia piena luce su quanto sta avvenendo – continua il capogruppo – e soprattutto vogliamo sapere quali operazioni di manutenzione e in quali tempi sono state effettuate sui riscaldamenti delle scuole di Latina. Nella mattinata ho incontrato l’assessore Di Rubbo – spiega ancora Giorgio De Marchis – che ha effettuato una verifica dalla quale è emerso che una delle cause che stanno generando i disagi è stato un problema di tipo economico finanziario legato al mancato approvvigionamento del gasolio. Le caldaie sono andate in blocco alla riaccensione dopo che erano rimaste prive di carburante in alcuni plessi scolastici. Chiediamo dunque – conclude Giorgio De Marchis – sia una verifica di tipo manutentivo sia economico-finanziaria legata alle procedure dell’approvvigionamento di carburante».
Il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, in qualità di commissario ad acta, ha firmato oggi il decreto con il quale ha rinnovato le elezioni regionali del Lazio fissandole per i giorni di domenica 3 febbraio e lunedì 4 febbraio 2013. Il decreto, che modifica la data delle elezioni indette dal Presidente della Regione Lazio per il 10 e 11 febbraio 2013, è stato adottato in attuazione della delega conferita il 6 dicembre u.s.dal Ministro dell’Interno, incaricato dal Presidente del TAR Lazio, Sez.II bis, con decreto monocratico n.4388/2012 del 5 dicembre 2012.
PROVINCIA | PIERLUIGI BERSANI | MATTEO RENZI | BIANCHE NULLE | TOTALE | VALIDI | ||
FROSINONE | 11.605 | 61,95% | 7.127 | 38,05% | 45 | 18.777 | 18.732 |
LATINA | 9.835 | 62,68% | 5.855 | 37,32% | 37 | 15.727 | 15.690 |
RIETI | 5.087 | 66,09% | 2.610 | 33,91% | 32 | 7.729 | 7.697 |
VITERBO | 10.175 | 58,78% | 7.136 | 41,22% | 66 | 17.377 | 17.311 |
ROMA | 101.936 | 70,40% | 42.851 | 29,60% | 242 | 145.029 | 144.787 |
PROVINCIA ROMA | 141.189 | 69,30% | 62.554 | 30,70% | 341 | 204.084 | 203.743 |
TOTALE LAZIO | 279.827 | 68,59% | 128.133 | 31,41% | 763 | 408.723 | 407.960 |
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Questa e’ seria. Alle 13 avevano votato nel Lazio, per le primarie del centrosinistra, 115.400 elettori, facendo registrare un calo del 12% rispetto al primo turno di una settimana fa. A Roma hanno votato, alle 13, 70.000 aventi diritto, in provincia di Roma 23.500, a Viterbo 5.000, a Frosinone 6.800, a Latina 7.000 e a Rieti 3.100.
“Il Comitato Italia Bene Comune del Lazio rende noto che le commissioni provinciali hanno preso in esame 17.847 richieste di nuova registrazione nell’albo degli elettori per il ballottaggio, pervenute il 29 e il 30 novembre. A norma delle delibera 25 e 26 del coordinamento nazionale, e delle indicazioni del Collegio dei garanti, le commissioni hanno accolto 1849 richieste, così ripartite: nella città di Roma 753; nella provincia di Roma, 700; nella provincia di Latina, 273; nella provincia di Frosinone 58; nella provincia di Viterbo 18; nella provincia di Rieti 47. I 1849 elettori, a cui è stato accordato il diritto di voto, riceveranno entro stasera comunicazione dell’accoglimento della loro richiesta”. Lo rende noto in un comunicato Francesco D’Ausilio, del Comitato Italia Bene Comune del Lazio.
Questa mattina il capogruppo Pd Giorgio De Marchis e il componente del consiglio di amministrazione del Cotral Paolo Toppi hanno effettuato una verifica sul campo dei servizi del Citral nella provincia di Latina. In seguito all’assemblea pubblica che si è tenuta sabato scorso a Cori, Toppi ha viaggiato questa mattina tra i pendolari coresi per verificare i disagi che erano stato denunciati sulla linea Cori–Doganella-Latina. Ad attenderlo alla stazione delle autolinee c’era il capogruppo Pd Giorgio De Marchis e i due si sono intrattenuti con gli operatori per avere delucidazioni in merito alle ormai note carenze nel servizio pubblico del Cotral .Successivamente, dopo la riunione presso le autolinee, De Marchis e Toppi hanno visitato gli uffici e le officine del Cotral in Via Ofanto a Latina incontrando i meccanici, gli operatori, gli impiegati e i funzionari latinensi. «Stiamo continuando nella nostra campagna di attenzione sul servizio del trasporto pubblico locale – afferma De Marchis -. Dobbiamo ringraziare in questa direzione la disponibilità di Paolo Toppi, componente del cda del Cotral, che si è messo a disposizione per verificare con noi l’attuale stato del servizio e le pesanti disfunzioni che quotidianamente vengono denunciate dai pendolari. Per l’ennesima volta abbiamo riscontrato che la causa maggiore del taglio delle corse è dovuta alla cronica carenza del personale che, come confermato dallo stesso Toppi, è particolarmente rilevante nella provincia di Latina, che così come con il nord della provincia di Frosinone, risulta essere la più penalizzata nell’ambito del servizio. La visita nelle officine – continua il capogruppo Pd – ci ha fatto rendere conto del profondo divario che esiste tra la competenza e la dedizione e lo spirito di servizio dei meccanici del Cotral e la persistente carenza di mezzi e di pezzi di ricambio dovuta agli scarsi investimenti da parte della società. La nostra azione ha avuto il merito di far accendere i riflettori sullo stato del servizio Cotral in provincia di Latina, ora siamo in grado di definire una serie di richieste che sottoporremo al candidato presidente della Regione Nicola Zingaretti che partono dall’assunzione di personale da destinare alla provincia di Latina, dove servono almeno quaranta autisti, e dall’impegno di importanti somme per la gestione della manutenzione del parco automezzi. Impegni che chiediamo vengano adottati nei primi cento giorni. In questa direzione l’impegno di Paolo Toppi al cda del Cotral sarà quello di spingere da subito affinché alcune criticità presenti nel nostro territorio vengano affrontate e risolte da subito attraverso l’inserimento di nuovi e ulteriori mezzi».
Dopo l’assemblea di Sonnino ci prepariamo ad altra assemblee in tutta la provincia di Latina. Siamo contenti della straordinaria partecipazione de pendolari, ma ci preoccupa la partecipazione come sintomo del disagio notevole che questi vivono ogni giorno per prendere il bus. Proprio ieri su un social ne work ci hanno segnalato che la corsa delle 18 da Roma Laurentina è stata sospesa senza avvertire l’utenza. La situazione non migliora, sono centinaia le corse sospese ogni mese, sono migliaia i pendolari che restano in attesa per ore sotto tutte le pensiline della provincia di Latina. Una situazione inaccettabile rispetto alla quale il management del Cotral non sta dando alcun tipo di risposta, anzi restiamo basiti davanti alla scelta irrazionale di sprecare oltre 600mila euro per l’assunzione di cinque nuovi dirigenti, invece di assumere operatori e autisti la cui carenza è alla base della soppressione delle corse. I comitati dei pendolari che si stanno istituendo in tutta la provincia, dopo l’evento di Sonnino, ci stanno subissando di segnalazioni circostanziate su disservizi gravi su tutte le linee del Cotral. Abbiamo deciso di realizzare un libro bianco di denuncia e di chiedere impegni concreti al candidato della Regione Lazio Nicola Zingaretti di intervenire nei primi cento giorni del suo mandato, qualora diventasse presidente, per cambiare radicalmente il sistema di trasporto pubblico locale.
Tuttavia siamo convinti che la denuncia politica non sia sufficiente e che i pendolari della provincia di Latina meritino risposte immediate, per questo un gruppo di giovani avvocati sta lavorando alla preparazione di un esposto alla Procura della Repubblica per denunciare ai sensi dell’articolo 340 cp il turbamento nella regolarità del servizio con riferimento a una alterazione, ancorchè temporanea, del funzionamento del servizio pubblico nel suo complesso. Mi sembra che queste condizioni negative si siano ampiamente manifestate nella provincia di Latina e, come confermato da molte sentenze della Corte di Cassazione, per la configurabilità del reato, basta realizzare anche solo una discontinuità parziale e arrecare un pregiudizio effettivo della continuità del servizio pubblico. In altre parole ciò che possiamo constatare quotidianamente alle fermate dei bus del territorio pontino. Verrà avviata contestualmente una campagna di sottoscrizione che accompagnerà la presentazione dell’esposto alla Procura della Repubblica.
“Il nuovo atto vandalico contro il villaggio di Libera conferma che la criminalità organizzata è una minaccia concreta, a Latina e nel Lazio. La serie di attacchi a un presidio di legalità come quello a Borgo Sabotino impone a tutte le istituzioni la massima attenzione”. Lo dichiara in una nota il portavoce del Pd Lazio, l’onorevole Jean Leonard Touadi. “Auspichiamo – continua Touadi – che le autorità facciano piena luce, e in tempi rapidi, sulle aggressioni a Libera, a cui vanno la nostra vicinanza e il nostro sostegno”.
Fabio Luciani (Vice Presidente del PD Lazio): “Apprendo con crescente preoccupazione la notizia di un nuovo gesto d’intimidazione in Provincia di Latina nei confronti dell’Associazione Libera. A distanza di pochi mesi si ripete ancora un atto vile e vandalico a danno del Villaggio della Legalità a Borgo Sabotino, struttura gestita dall’Associazione antimafia fondata da Don Luigi Ciotti. La Provincia di Latina conferma, purtroppo, di essere diventata ormai un territorio in cui le mafie sono pervasivamente presenti, parlare ancora solo d’infiltrazioni malavitose, rischia di diffondere nella nostra comunità un messaggio sbagliato di sottovalutazione della gravità e consistenza raggiunta dai fenomeni criminali. Omicidi, arresti, sentenze della magistratura e rapporti della Commissione Antimafia delineano un ritratto inquietante in cui le mafie radicate nel nostro territorio, dopo aver messo le mani su attività imprenditoriali e conquistato il controllo di settori strategici della nostra economia, stanno tentando di fare un ulteriore salto di qualità criminale, che passa proprio dalla diffusione di una cultura dell’omertà. La crescita tumultuosa di atti intimidatori, come questo nei confronti di Libera, ne sono la prova allarmante. Il Partito Democratico sarà sempre al fianco di chi presta il proprio impegno civico per debellare le mafie e la mafiosità, che anche nel Lazio meridionale hanno ormai superato il livello di guardia. Personalmente, come cittadino di questa provincia, sono vicino ed esprimo la mia più sentita solidarietà a Libera e a tutti i suoi militanti e responsabili che, in questo territorio, si oppongono con impegno encomiabile alle mafie e al diffondersi di una cultura dell’illegalità. Da ultimo, sono profondamente convinti che, avendo delle responsabilità determinanti, anche i partiti e la politica dovranno fare molto di più se vogliono diventare veicoli credibili per la promozione della cultura della legalità”.
42esima tra le città di media grandezza, terzultima nella graduatoria: così Latina si colloca nel rapporto Ecosistema Urbano elaborato da Legambiente e Il Sole 24 Ore. «Tra i punti più bui di questa classifica – commenta il consigliere comunale del Partito democratico Fabrizio Porcari – c’è la raccolta differenziata dei rifiuti, ferma al 30,8% con la reintroduzione dei cassonetti nel centro cittadino che disincentivano la differenziazione. Molto preoccupante è anche il dato, altissimo rispetto alle altre città, che riguarda la dispersione idrica. Ma il dato oggettivamente sconfortante è quello che riguarda il trasporto pubblico urbano». Latina è ultima per il rapporto tra auto e cittadini (ci sono 73 auto e 12 motocicli ogni cento abitanti); tra chilometri di linee urbane e abitanti; tra numero di abitanti e isole pedonali (con il risibile 2 centimetri quadri per abitante); e lo stesso vale per le piste ciclabili con 2,81 metri ogni cento abitanti. «Sono numeri che non descrivono certamente una città europea e moderna come dovrebbe essere Latina – continua Porcari – che nonostante il cambio di amministrazione e la tanto sbandierata discontinuità con il passato si conferma ancora negli ultimi posti della classifica.
Questi dati, soprattutto quelli inerenti l’uso di automobili e motocicli, evidenziano un problema chiaro: non c’è una mobilità alternativa alle auto. Le piste ciclabili sono insufficienti, il trasporto pubblico urbano è inefficiente: gli abitanti sono costretti a utilizzare l’automobile. Non si tratta di una cultura sbagliata, ma della mancanza di un’alternativa. Le soluzioni proposte da questa maggioranza si limitano al progetto della metropolitana di superficie (difeso a oltranza nonostante le dichiarazioni di facciata) e una fallimentare sperimentazione di isola pedonale». Il sindaco Di Giorgi, infatti, non ha mai nominato un assessore alla mobilità nella sua giunta, mantenendo la delega nelle sue mani e dimostrando di fatto di non avere interesse nel settore, che resta con uffici sottodimensionati, con poco personale, inadeguato nel numero e senza le competenze necessarie. «In qualità di forza di opposizione costruttiva – suggerisce il consigliere del Pd – noi proponiamo che Latina si doti il prima possibile di un piano urbano del traffico, obbligatorio per legge, che potrebbe essere redatto tramite una borsa di studio, promossa dal Comune di Latina nelle università italiane. Un modo per sfruttare competenze altamente qualificate esterne, evitando di appesantire gli uffici comunali con la redazione del documento, con il quale coinvolgere giovani neo laureati o tesisti, sotto la supervisione delle università.
Il secondo passaggio dovrebbe essere un nuovo piano di trasporto pubblico urbano, perché l’affidamento è scaduto a dicembre 2010 si va avanti con le proroghe. Deve essere ridisegnata completamente una nuova rete di trasporto pubblico urbano, perché quella attuale è inadeguata e inefficiente. È inoltre necessario studiare e realizzare (solo i proclami non bastano più a questa città) una nuova rete di piste ciclabili. Va favorita – conclude il consigliere Fabrizio Porcari – una mobilità alternativa creando una bella isola pedonale nel centro storico che rimarrebbe chiuso al traffico tutto il giorno tutti i giorni della settimana, come Latina ha necessita e merita. La tanto sbandierata smart city deve essere realizzata con fatti concreti e non solo attraverso dichiarazioni di intenti e comunicati stampa. La mobilità sostenibile, che è uno dei punti fondamentali per la realizzazione di una città, è solo oggetto di propaganda per alcuni esponenti di questa maggioranza. Il rinnovo della gestione del trasporto pubblico locale è un punto all’ordine del giorno la cui richiesta di discussione è arrivata dal Partito democratico, mentre la maggioranza, e soprattutto alcuni esponenti che la compongono, si riempiono la bocca noi vogliamo veramente che questa città diventi smart».