La realizzazione di una provincia ecologica, la riorganizzzione del sistema metropolitano, la valorizzazione del territorio agricolo. E ancora, sviluppo, riduzione della poverta’, assieme a progetti che possano offrire nuove opportunita’ di lavoro. Sono questi i cinque “assi”, gli obiettivi, che il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ha illustrato oggi durante la presentazione del documento preliminare del Progetto stategico di sviluppo dell’area metropolitana.
Un documento che, secondo i piani di Palazzo Valentini, dara’ il via ad una fase di confronto, in sinergia con gli altri livelli istituzionali, al fine di sviluppare entro il mese maggio un piano concreto di rilancio del territorio. “Apriamo un confronto che si svolgera’ nelle prossime settimane, ma su un’idea di forza e un indirizzo – sottolinea Zingaretti -: i confini geografici di Roma non coincidono con i confini che si e’ data la vita. L’interdipendenza e’ totale, se ne sono accorti tutti: le imprese, il lavoro e le forze sociali. E’ tempo che se ne accorga la politica per darsi progetti e istituzioni all’altezza della sfida. Una sfida nella quale e’ giusto che si forgi e cresca una nuova classe dirigente che ci accompagni fuori da questa crisi”.
Tre le tappe previste in attesa della redazione del documento finale: “Nel mese di gennaio partiranno cinque tavoli di lavoro coordinati da ProvinciaAttiva – spiega il presidente della Provincia di Roma – che avranno il compito di rafforzare le linee di indirizzo indicate nel piano, con l’obiettivo di studiare progetti concreti. Nello stesso mese saranno avviati inoltre incontri territoriali con i sindaci dei diversi quadranti”.
“Nella seconda meta’ di febbraio verra’ convocata invece la prima conferenza tematica del Progetto dedicata all’approfondimento delle opportunita’ offerte dall’approvazione del Piano Territoriale Provinciale Generale (Ptpg)- continua -. Infine, ad inizio marzo sara’ organizzata la conferenza ambientale Provincia di Kyoto 2 per rilanciare, scelte e disegni su temi di sostenibilita’ ambientale”. “Integrazione del territorio”, “innovazione” e “sostenibilita’”, “i tre concetti alla base del documento”, ” terreno di confronto concreto per i tavoli che si svilupperanno nei prossimi mesi. Gli assi su cui innestare i progetti operativi”, dice Zingaretti. “Il primo asse di lavoro punta alla realizzazione di una provincia ecologica – spiega -. Un sistema nel quale il regime energetico sia sempre piu’ alimentato da energie rinnovabili”.
“Gli obiettivi cui dobbiamo guardare sono ambiziosi”, continua,”il rispetto delle indicazioni del protocollo di Kyoto e gli accordi europei che ci chiamano ad abbattere le emissioni di Co2 di circa 8 milioni di tonnellate entro il 2020″. “Il secondo asse che indichiamo e’ la riorganizzazione del territorio metropolitano”, per questo, aggiunge “occorre moltiplicare gli investimenti sulla mobilita’: sulla rete del ferro, sulle strade, porti e aeroporti e logistica”, “riorganizzare il territorio metropolitano significa ripensare le funzioni economiche, la residenzialita’ e i servizi in un unico sistema sostenibile, policentrico e ben collegato ad una moderna rete della mobilita’”. “In questo quadro – prosegue il Presidente della Provincia di Roma – si inserisce anche l’impegno a valorizzare il territorio agricolo”,”Qualita’, eccellenza, specializzazione, tipicita’, innovazione, devono diventare sempre piu’ le parole d’ordine di una nuova stagione della nostra agricoltura”, afferma. Introducendo il quarto “asse”, “l’obiettivo di elevare la qualita’ dello sviluppo”, Zingaretti ricorda poi che occorre partire dalle “enormi potenzialita’ che sono presenti in questo territorio”: “i poli universitari” e “centri di ricerca scientifica”, “luoghi di assoluta eccellenza”.
Infine, riguardo al quinto “asse”, l’impegno a “ridurre le diseguaglianze e promuovere la sicurezza”, Zingaretti conclude:”La domanda di un diritto alla sicurezza” deve “partire per essere efficace dalla prevenzione, dalla lotta contro il disagio sociale e il degrado urbano, coinvolgendo nelle politiche attive, parrocchie, associazioni, comitati di quartiere, amministrazioni locali”.
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