”La mia candidatura alla segreteria regionale del Pd, per il modo in cui e’ avvenuta e per le molte espressioni del partito che la sostengono, puo’ diventare un laboratorio nazionale”. Lo ha detto a Viterbo Enrico Gasbarra, presentando la sua sfida per le primarie democratiche nel Lazio. ”Il mescolamento di esperienze e culture che mette insieme possono finalmente far nascere un partito unito, non piu’ rinchiuso in se stesso, propositivo, dinamico, che si lasci alle spalle, pur senza ripudiarle, le storie individuali di tutti noi”, ha affermato il deputato del Pd ed ex presidente della Provincia di Roma ”Giuseppe Fioroni ed io – ha sottolineato Gasbarra – veniamo dal mondo cattolico, siamo orgogliosi delle nostre origini e le difenderemo in ogni sede. Tuttavia, siamo impegnati a costruire, insieme a coloro che hanno storie e altri vissuti, a costruire una cultura nuova, originale, comprensiva, che accolga ognuno. La cultura dei democratici”. Gasbarra ha poi ricordato che a Roma, all’epoca della Giunta comunale rosso-verde di Francesco Rutelli, comincio’ il dialogo che poco dopo porto’ alla nascita del primo Ulivo in Italia. E che si concretizzo’ con il secondo mandato dello stesso Rutelli a sindaco di Roma, ha ricordato. ”Dobbiamo ai romani e alle province del Lazio – ha concluso – un gruppo dirigente democratico unito, che sappia mettere in campo tutte le energie per la riscossa su una destra che, da Berlusconi ad Alfano, da Alemmano e Polverini, e’ interessata soltanto a come vincere e non al perche’ vincere”.
Commissione Regionale per il Congresso Circolare n. ° 3 del 21 dicembre 2011
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La Commissione Regionale del Congresso riunitasi in data odierna
RINNOVA TASSITIVAMENTE L’INVITO
– Alle Commissioni Provinciali per il Congresso a garantire sino al 31 dicembre 2011 l’apertura straordinaria di tutti i circoli per consentire agli iscritti l’esercizio del rinnovo 2011 entro i termini. Tali aperture, il cui calendario dovrà essere pubblico e comunicato a tutti gli iscritti, dovranno essere condotte dagli uffici adesioni per il tesseramento, organi unitari e plurali, che obbligatoriamente dovranno essere istituiti in tutti i circoli;
– Alle Commissioni Provinciali per il Congresso a comunicare prontamente il calendario delle riunioni di circolo già indette o fissate;
– Alle Commissioni Provinciali per il Congresso a verificare d’intesa con i segretari delle federazioni dei Giovani Democratici l’anagrafe provinciale 2010 dei Giovani Democratici.
RACCOMANDA
Alla Commissione Provinciale per il Congresso di Latina di:
– Garantire in particolare l’apertura del Circolo di Gaeta ogni giorno feriale sino al 31/12 inviando un proprio rappresentante in loco;
– Integrare l’ufficio adesione del Circolo di Gaeta all’insegna del pluralismo e del rispetto delle minoranze;
– Comunicare entro le ore 13:00 del 27 dicembre l’aggiornamento sul numero di rinnovi 2011 circolo per circolo e in particolare a Gaeta.
Alla Commissione Provinciale per il Congresso di Frosinone di:
– Comunicare entro le ore 13:00 del 27 dicembre lo stato dei rinnovi 2011 circolo per circolo;
– Garantire l’insediamento dell’ufficio adesioni per il tesseramento in tutti i circoli.
Alla Commissione provinciale per il Congresso di Rieti di:
– Garantire l’insediamento dell’ufficio adesioni per il tesseramento in tutti i circoli.
Alla Commissione Provinciale per il Congresso della Provincia di Roma di:
– Garantire l’insediamento dell’ufficio adesioni per il tesseramento in tutti i circoli;
– Comunicare entro le ore 13:00 del 27 dicembre lo stato dei rinnovi 2011 circolo per circolo.
Alla Commissione Provinciale per il Congresso di Roma di:
– Apportare una modifica alla comunicazione ai circoli specificando che ‘i circoli che terranno le proprie riunioni di circolo a partire da gennaio’ dovranno garantire il rinnovo 2011 dei propri iscritti entro e non oltre il 31 dicembre;
– Segnalare analiticamente i circoli attualmente senza sede, i circoli senza organismi dirigenti e infine la situazione dei seguenti circoli: Massimina, Tufello, Cinecitta’ Est, Ponte di Nona e Vigne Nuove.
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Letto, confermato e sottoscritto.
F. D’Ausilio
Coordinatore della Commissione
Regionale per Il Congresso
Questa Giunta regionale ha come modello lo sceriffo di Nottingham. Toglie ai cittadini per dare rendite ai dignitari di corte. Siamo nel medioevo della Regione Lazio perché la manovra finanziaria varata questa notte segue quel modello. Vessa e tassa i cittadini ma regala rendite a vita di oltre 3000 euro al mese a 14 assessori esterni, semplici cittadini chiamati ad assolvere un compito istituzionale pagato 12 mila euro al mese. Somma evidentemente non sufficiente , occorre un premio. Con la stessa manovra però la Polverini aumenta la benzina di 25 centesimi, aumenta il bollo auto del 10%. Nel Lazio le tasse sullo stipendio e quelle sulle imprese sono al massimo in Italia. Stanno peggio di noi solo Campania e Calabria. Intanto pero ci permettiamo la Giunta più cara d’italia, costa oltre 5 milioni l’anno, e il lusso di avere a busta paga per i vitalizi di questa legislatura d’oro 87 consiglieri regionali, mentre i cittadini ne hanno eletti solo 70. Il privilegio votato spetta infatti anche a tre consiglieri decaduto dopo il ricorso presentato dal Pd e allo stesso sindaco di latina che siede in Consiglio abusivamente. Fuori dal palazzo dorato costruito in soli 20 mesi da, Pdl, Storace e tutta la variopinta maggioranza che ha germinato anche 4 monogruppi, e sotto la guida dell’illuminata Presidente, ex sindacalista, intanto i lavoratori in cassaintegrazione nel Lazio sono diventati 45 mila, 10mila si sono aggiunti solo nell’ultimo mese. Tra qualche giorno 5000 lavoratori dell’Alitalia perderanno la cassa integrazione e molti di loro, la stragrande maggioranza, non avrà nemmeno la pensione. Nel frattempo hanno chiuso i battenti 31 mila aziende, 20 ospedali delle province sono stati trasformati in fantasmi. Per curarsi i cittadini pagano di tasca propria. E subiscono anche la beffa dei camper trasformando il diritto alla salute in pubblicità. Nel frattempo la Giunta dal giorno del suo insediamento ha assunto 270 persone a chiamata diretta, 23 da ottobre al 21 dicembre. Costano oltre 16 milioni di euro l’anno. Questa manovra è un’offesa ai cittadini del Lazio uno schiaffo a tutti quelli che in questa Regione faticano ad arrivare a fine mese. Occorre reagire e subito. Il 2012 sarà l’anno della sfida.
Sono nato a Roma 43 anni fa ed ho iniziato il mio impegno sociale e politico facendo volontariato con i bambini nelle periferie di Roma. Nel 1990 Con un gruppo di amici ho fondato l’associazione antirazzista Nero e non Solo. Ho continuato ad occuparmi di immigrazione svolgendo il servizio civile con l’Arci nel 1991. Con lo scoppio della guerra nella ex Yugoslavia ho lavorato all’interno del Consorzio italiano di solidarietà, in progetti di cooperazione a sostegno delle popolazioni vittime della guerra, e successivamente in progetti di ricostruzione. Dal 1995 al 1998 sono stato Responsabile dell’organizzazione nazionale della Sinistra giovanile nel Pds e nel 2001 Coordinatore della Segreteria di Piero Fassino. Nel 2004 sono diventato vice responsabile nazionale del Dipartimento Welfare dei Democratici di Sinistra, dove, lavorando a fianco di Livia Turco, mi sono occupato delle politiche sociali con particolare attenzione ai temi dell’integrazione socio – sanitaria sul territorio, ai temi dell’infanzia, della terza età e delle politiche di accoglienza e cittadinanza per i cittadini stranieri. Ho ricoperto l’incarico di vice responsabile del Dipartimento enti locali del Pd. Attualmente coordino il Forum immigrazione del Pd.
IL PROGRAMMA:
IL PD CHE VOGLIAMO
SINTESI DEL PROGRAMMA
Sono nata a Roma nel 1977. La mia passione per la politica è iniziata all’università, dove sono stata eletta rappresentante degli studenti nel Consiglio di Facoltà di Economia e nel Consiglio degli Studenti. Subito dopo la laurea in Economia Aziendale a Roma Tre ho conseguito un master in Innovazione e Management nelle Amministrazioni Pubbliche e nel 2004 ho vinto una borsa di dottorato in Economia e Gestione delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche. Il mio impegno in politica è continuato e sono stata eletta coordinatrice delle donne dei DS dell’XI Municipio di Roma e poi responsabile università della Segreteria dei DS di Roma. Dal 2001 lavoro alla Fondazione Italianieuropei, di cui sono il Direttore. Il 17 Marzo del 2012 è stata eletta Presidente dell’Assemblea Regionale del PD Lazio
Iscrittosi alla Democrazia Cristiana nel 1978, a 16 anni, l’anno successivo viene eletto presidente regionale del Movimento Giovanile Democrazia Cristiana del Lazio. E’ stato consigliere della facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sapienza”, dove si è laureato con una tesi in Diritto del Lavoro intitolata “Il Contratto di formazione lavoro”. A 22 anni viene eletto consigliere nazionale e componente della direzione del Movimento Giovanile della DC.
Nel 1983 viene nominato membro e relatore della Commissione Ministeriale “Giacobbe”del Ministero dei Lavori Pubblici, per la modifica delle Legge 392 sui contratti di locazione non abitativi.
Nel 1985, a 23 anni, viene eletto consigliere della Prima Circoscrizione del comune di Roma (Centro Storico), ricoprendo l’incarico di presidente della Commissione Traffico-Urbanistica. Dall’anno successivo presta la propria attività lavorativa presso la Direzione Generale della Telecom.
Dal 1989 al 1993 è stato consulente di società del settore delle Partecipazioni Statali, dove ha collaborato allo studio e all’analisi su ipotesi progettuali di integrazione tra esigenze di mobilità nelle grandi città e le compatibilità ambientali e sociali.
Sempre nel 1989, a 27 anni, viene eletto consigliere comunale di Cittareale (RI). Lo stesso anno viene rieletto consigliere della Prima Circoscrizione di Roma con un consenso tale da essere il primo degli eletti nella Capitale. In virtù di questo viene eletto presidente della Prima Circoscrizione, incarico che ricopre fino al 1993.
Nel 1991 cura per il Ministero degli Esteri l’organizzazione dell’incontro dei 12 Capi di Stato Europei a Roma durante il semestre di presidenza Italiano.
Nel 1993 diventa consigliere comunale di Roma con l’amministrazione di Francesco Rutelli. L’anno seguente aderisce al Partito Popolare Italiano (dove viene eletto Consigliere Nazionale, incarico confermato negli anni a venire) e viene eletto presidente del Consiglio comunale di Roma, carica che ricopre fino al 1997. Successivamente viene nominato prima Assessore alle Politiche del Personale, poi, alle Politiche del Commercio e dell’Artigianato del Comune di Roma, ruolo, quest’ultimo, grazie al quale diviene Coordinatore nazionale degli assessorati al Commercio delle Città Metropolitane Legge riforma del Commercio-Bersani.
Presidente dell’Agenzia Romana per la Preparazione al Giubileo, nel 2000 diventa consigliere regionale del Lazio con oltre 13 mila voti di preferenza. Presidente del Gruppo Consiliare del PPI alla Regione, viene nominato vice presidente della Commissione regionale per la Famiglia.
L’anno successivo (2001) è responsabile delle Relazioni Esterne e Rapporti Politici del Comitato Nazionale per Rutelli Premier. In seguito nominato portavoce della Margherita Romana e diventa vicesindaco della Capitale nella giunta guidata da Walter Veltroni.
A 40 anni, nel 2003, viene eletto Presidente della Provincia di Roma (territorio di 121 Comuni compresa la capitale Roma con 4 milioni di abitanti), ottenendo un milione di voti e vincendo la competizione al primo turno con il 53,4% delle preferenze alla guida di una coalizione di centro sinistra composta da Democratici di Sinistra, La Margherita, PRC, Verdi, Udeur, Comunisti Italiani, SDI, Italia dei Valori e Sinistra Democratica.
Già consigliere nazionale della Margherita, nel 2007 aderisce al Partito Democratico.l’11 febbraio si è dimesso da presidente della Provincia di Roma ed ha partecipato alla elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008. Eletto alla Camera dei Deputati per il Pd, è oggi membro della Commissione Finanze.
Nato nel 1955, è sposato dal 1983 con Silvia Fasciolo (che insegna Storia e Filosofia al liceo) e ha quattro figli: Vittorio, Maria, Lucia e Sergio. Abita a Roma, dove è nato e vissuto a lungo: elementari e medie al Marcantonio Colonna e liceo classico al Mamiani, dove ha preso la maturità con 60/60. Dopo la laurea in Fisica, con 110 e lode, ha lavorato lontano da Roma per 12 anni (di cui 6 all’estero, durante i quali suo padre è morto in un attentato terroristico) ed è poi tornato a Roma alla fine del 1991. Parla bene inglese, se la cava in tedesco e francese. Fra il 79 e l’84, salvo un anno alla Scuola Normale di Pisa, ha lavorato all’estero: USA (Bell Labs, Murray Hill, NJ), poi Germania (Max-Planck-Institut). Nell’84 è tornato in Italia come ricercatore CNR; nell’88 è diventato professore associato all’Università di Trento. Dal 91 è titolare del corso di Struttura della Materia alla Sapienza, a Fisica; nel 99 ha vinto un concorso alla SISSA e dal 2000 è ordinario alla Sapienza. Dal 2005 è rappresentante dell’area di Struttura della Materia presso il Direttore del Dipartimento di Fisica della Sapienza e dal 2007 membro del Review Committee della European Synchrotron Radiation Facility di Grenoble. Trascorre periodi di studio all’estero: nel 94 a ITP S.Barbara, nel 98 a Cornell, nel 2002 di nuovo a S.Barbara. Nel 95-96 ha risposto con entusiasmo alla proposta di Prodi di coordinare i suoi Comitati a Roma e provincia. Aveva l’impressione che l’Italia, per raddrizzarsi ed entrare in Europa, avesse bisogno di una mano anche da parte di chi, di solito, non fa politica. Il 21 aprile 96, dopo un anno di attività politica intensa, è stato candidato dell’Ulivo contro il presidente di AN Gianfranco Fini (che in quello stesso collegio, alle precedenti elezioni, aveva stravinto). Ha perso con onore (41mila voti contro 49mila) ed è tornato a casa e ha ripreso la vita normale, restando simpatizzante di Prodi e dell’Ulivo). E’ stato a lungo impegnato nello scoutismo. Proprio in un Campo Scuola AGESCI ha incontrato sua moglie, che è di Brescia. In anni recenti ha fatto parte del Consiglio Pastorale della parrocchia di Cristo Re, della Cappella Universitaria, della direzione di Cittadinanzattiva e (1993-2002) del consiglio d’amministrazione della Società Biblica in Italia, di cui è stato per 3 anni vicepresidente, e dell’Azione Cattolica . Ha partecipato dal 1992 al 2005 all’animazione della Messa domenicale delle famiglie nella parrocchia di Cristo Re a Roma. E’ da molti anni socio della Società Biblica in Italia e dell’ANPI.Fra il 1997 e il 2001, oltre all’attività ordinaria, si impegna nel Progetto Culturale della CEI e nel Giubileo dei Docenti Universitari, coinvolgendo il premio Nobel Walter Kohn. Nel 2001 ha firmato l’appello al voto di Sylos Labini, Galante Garrone, Bobbio e Pizzorusso; dal 2002 in poi ha partecipato ai Girotondi, promosso con Sylos Labini, Veltri e Marzo un appello che ha raccolto 63mila firme, partecipato alla fondazione dell’associazione Libertà e Giustizia. Nel 2005 è stato fra i fondatori, e poi tesoriere nazionale, del comitato nel referendum contro le riforme costituzionali di Berlusconi (vinto nel 2006), poi trasformato in associazione. Alle primarie del Partito Democratico (ottobre 2007) è stato eletto al collegio Roma centro nelle liste di Rosy Bindi all’Assemblea Costituente nell’ambito della quale ha fatto parte della commissione che ha elaborato il codice etico. Dal 2008 è presidente dell’associazione Sentiero della Libertà. E’ socio dell’associazione Paolo Sylos Labini. Nelle elezioni del 13 e 14 aprile 1008 è stato eletto deputato nelle liste del Partito Democratico nella circoscrizione Lazio 1.
IL PROGRAMMA:
COMUNICATI DI GIOVANNI BACHELET
Oggi, presso la sede del Pd Lazio a Roma, si è riunita la Commissione regionale per il Congresso del Partito Democratico. La Commissione ha visionato le firme presentate dai quattro candidati alla segreteria regionale, attestandone la validità. Da oggi, ai sensi del Regolamento del Pd, sono ufficiali le quattro candidature presentate: Enrico Gasbarra, Marco Pacciotti, Marta Leonori e Giovanni Bachelet.
Sarà domenica 12 febbraio 2012 la data in cui il Pd del Lazio eleggerà con le Primarie il suo nuovo segretario regionale, dopo un anno e mezzo di commissariamento. Ma chi vorrà partecipare alle Primarie non potrà restare in silenzio per molto: entro il 10 dicembre, infatti, bisognerà presentare candidature e programmi. A rendere noto il cronoprogramma è stato il commissario Vannino Chiti, ormai in vista della fine del mandato (”non ci sono le condizioni per prolungarlo”) e pronto a traghettare il Pd Lazio “verso la sua normalità. Per eleggere il segretario in Assemblea sarebbe servito un accordo unanime sulla procedura”, che non c’è stato. Le Primarie allora “siano un periodo di straordinaria iniziativa politica e di proposte per i cittadini”. Entro il 3 dicembre andranno approvati i regolamenti e si dovrà insediare la Commissione per il Congresso. Il 15 dicembre si entrerà nel primo turno delle Primarie, quello nel quale gli iscritti dei circoli potranno esprimere la loro preferenza. Ci sarà tempo fino al 22 gennaio. E dopo che la Convenzione regionale (che si deve insediare entro il 26 gennaio) avrà preso atto dei risultati del primo turno, sarò tutto pronto per i gazebo del 12 febbraio, in cui chiunque potrà votare. “La scelta delle primarie va affrontata senza drammatizzazioni, è legittima e va fatta con consapevolezza e responsabilità – ha inoltre sottolineato Chiti -nel futuro gruppo dirigente deve esserci una grande concentrazione anche sui temi del partito, perchè dobbiamo concentrarci sulle prossime tornate elettorali per città importanti come Frosinone, Rieti e Civitavecchia. Da oggi siamo dentro all’iter delle primarie, che vanno vissute con spirito positivo. Sarebbe negativo se oggi il Pd si chiudesse al suo interno, nelle polemiche. Questi due mesi e mezzo siano un periodo di straordinaria iniziativa politica, un elemento di rafforzamento del partito e di proposte per i cittadini”. Chiti, infine, ha voluto ringraziare la struttura del Pd laziale per averlo accompagnato nell’esperienza di commissario: ”Non sono pentito di averlo fatto, è stata una bellissima esperienza. Io conoscevo bene il partito di Roma e ho avuto modo di conoscere molto meglio il partito del Lazio. In questi quattordici mesi non mi avete fatto sentire – ha concluso Chiti – né come un estraneo né come un invasore”.