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Mazzoli: Soddisfatti per l’ottimo risultato a Roma e il testa a testa nel Lazio, ora lavoriamo per un’ampia partecipazione alle primarie

Questa mattina Alessandro Mazzoli, presidente della Provincia di Viterbo e candidato della mozione Bersani alla segreteria del Partito Democratico del Lazio, e Alessio D’Amato, coordinatore della mozione Bersani nel Lazio, hanno incontrato la stampa a Roma nel comitato elettorale Bersani-Mazzoli per commentare il voto nei circoli di Roma e del Lazio del Pd. in via IV Novembre 95.

Alessandro Mazzoli ha spiegato: “Sono soddisfatto per il risultato di Roma e del Lazio. I dati dimostrano un testa a testa, con circa 700 voti tra Franceschini e Bersani, e un migliaio tra Morassut e Mazzoli. Abbiamo comunque ottenuto un vantaggio sui delegati eletti alla convenzione nazionale e a quella provinciale, perché abbiamo raggiunto consenso più forte nelle aree che ne esprimono un numero maggiore. Ora lavoreremo per avere la massima partecipazione alle primarie, che siamo convinti rafforzeranno il risultato a favore della mozione Bersani-Mazzoli”.

“Nel Lazio – ha proseguito Mazzoli – abbiamo avuto una partecipazione del 69% con 57.999 voti validi su 84.481 iscritti. Un segnale di forte vitalità del Partito democratico. Il 56% delle preferenze per la mozione Bersani ottenuto a Roma è un risultato politico importante e non scontato. Una maggioranza chiara che esprime una domanda di cambiamento nel modo di essere del Pd e di accelerazione nella battaglia di opposizione al governo del Paese e del Campidoglio”.

“I dati dei circoli – ha poi spiegato – ci incoraggiano a proseguire il lavoro svolto finora, confermando lo spirito unitario senza abbandonarci a polemiche. Ci concentreremo nel presentare la nostra proposta politica per radicare il Pd nella società, creare un partito capace di affrontare i limiti strutturali dello sviluppo regionale, colmando il distacco tra Roma e il resto dei territori. Siamo convinti che la mozione Bersani sia l’unica scelta capace di realizzare quel rinnovamento dei gruppi dirigenti a livello regionale e locale, che è indispensabile per avere un Pd forte e credibile”.