Quella che è arriva da Fondi oggi è una notizia molto triste ma quasi annunciata. Non bisogna lasciare solo chi lotta contro la criminalità organizzata, né offrire segnali di indifferenza e tolleranza verso qualsivoglia forma di illegalità. Quello che purtroppo ha fatto il Governo Berlusconi nel caso di Fondi, scegliendo di non sciogliere il Comune per infiltrazioni mafiose”. Così Luisa Laurelli, presidente della commissione Sicurezza e Lotta alle mafie della Regione Lazio commenta il tentato attentato incendiario ai danni del coordinatore del Comitato antimafia della cittadina pontina, Bruno Fiore.
“Questi – continua Laurelli – sono i risultati della decisione assunta dal Governo. Ora Maroni e Berlusconi devono assumersi la responsabilità delle conseguenze di quella scelta che ha lasciato tutti coloro che ogni giorno lottano contro le mafie più soli e più deboli. Vorrei sapere infine cosa dicono quei ministri che si sono opposti allo scioglimento preferendo offrire protezioni politiche e fare calcoli elettorali piuttosto che adempiere al dovere di rappresentare tutto il popolo italiano nella lotta contro le mafie. A Bruno Fiore va tutta la mia solidarietà e il mio sostegno”.


Metro Flaminio)