Domenica 25 ottobre, dalle ore 7:00 alle ore 20:00 si svolgeranno anche nel Lazio le primarie del Partito Democratico per eleggere il segretario e l’assemblea sia nazionale che regionale.
Hanno diritto di voto gli elettori del PD (anche se non iscritti), i cittadini immigrati ed extracomunitari già in possesso del permesso di soggiorno e le ragazze e i ragazzi dai 16 anni in su.
Gli elettori potranno recarsi alle urne presso i circa 650 seggi allestiti nel Lazio presso circoli del PD, gazebo, sedi istituzionali (Aule Consiliari, Centri Anziani, Circoli Bocciofili, ecc.) e sedi di associazioni.
Per esercitare il diritto di voto bisognerà essere muniti di tessera elettorale, documento d’identità (per i cittadini dell’UE di residenti in Italia e cittadini extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno), versare un contributo di 2 € e, infine, dichiararsi elettori del Partito Democratico firmando l’albo pubblico delle elettrici e degli elettori del PD. Per esprimere il proprio voto sulle due schede (quella azzurra per il nazionale e quella rosa per il regionale) basterà apporre una croce su una delle liste collegate ai candidati senza indicare alcuna preferenza o scrivere alcun nome (i nomi dei candidati sono già prestampati sulle schede). Il Lazio è suddiviso in 17 collegi in cui verranno eletti rispettivamente 93 rappresentanti all’Assemblea Nazionale e i 400 componenti dell’Assemblea Regionale.
Per individuare il proprio seggio ogni elettore potrà consultare il sito www.partitodemocratico.it oppure chiamare il numero verde 848.88.88.00.
Oltre 4.000 volontari saranno impegnati domenica 25 presso i seggi per garantire il regolare svolgimento delle operazioni di voto.
“Siamo certi – dichiara Francesco D’Ausilio Presidente della Commissione Congresso del PD Lazio – che domenica prossima, a prescindere dall’esito, assisteremo ad uno straordinario evento democratico, unico in Italia, che consentirà a diverse centinaia di migliaia di cittadini nel Lazio di contribuire alla scelta della leadership e della fisionomia del Partito Democratico. Una chiara dimostrazione di come sia possibile coniugare partecipazione e trasparenza nella politica”.


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