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Mazzoli e Montino negli ospedali della Tuscia

Una giornata interamente dedicata alla sanità viterbese. Con questo obiettivo il vice presidente della Regione Lazio, Esterino Montino, è venuto in visita nella Tuscia e, accompagnato dal direttore generale della Ausl di Viterbo Adolfo Pipino, si è recato dapprima all’ospedale di Acquapendente, poi a Belcolle. Nel pomeriggio, inoltre, raggiungerà il nosocomio di Tarquinia. Si tratta di un tour de force che Montino ha voluto fortemente per incontrare il numero più ampio di operatori sanitari con i quali si è fermato a ragionare sulle prospettive di crescita della sanità laziale, acquisendo spunti utili, ascoltando le istanze sollevate, portando il punto di vista della Regione.

Non una visita di rappresentanza, dunque, ma una vera e propria giornata di lavoro. All’ospedale di Belcolle, poi, in un incontro con tutti i direttori delle unità operative, il vice presidente della Pisana, si è reso disponibile a un confronto con i giornalisti accorsi. Alla conferenza hanno portato il loro saluto anche il presidente della Provincia, Alessandro Mazzoli, e gli assessori comunali Taglia e Muroni. L’intervento di Montino ha toccato molti punti. Dall’ospedale di Belcolle, definito una struttura tra le più importanti del Lazio che va ancora di più potenziato, al tourn over fino al piano di riorganizzazione ospedaliera.

”L’attenzione nei confronti dei territori, e il metodo del confronto con le realta’ locali – ha sottolineato Mazzoli- scelti dalla Regione Lazio, sono lo strumento piu’ efficace per costruire una proposta di riorganizzazione della sanita’ che garantisca livelli sufficienti di assistenza, guardando al contempo alla necessita’ di risparmiare risorse per rientrare dal deficit ereditato”.

”Quando a luglio abbiamo appreso i contenuti della bozza Morlacco – ha aggiunto – ci siamo subito resi conto che quel piano di riorganizzazione avrebbe significato un colpo durissimo per la sanita’ locale e regionale. La Provincia di Viterbo ha gia’ dato molto, e ulteriori tagli di posti letto agli attuali presidi sono impensabili. Rientriamo gia’ appieno nei parametri stabiliti dalla legge in materia di assistenza sanitaria”.

”Riteniamo, quindi, assolutamente positivo il lavoro messo in campo dal presidente Marrazzo e dal vicepresidente Montino che hanno scelto di rigettare il piano, preferendo elaborare una proposta alternativa da portare poi al tavolo di confronto col Governo. Siamo disponibili a lavorare di concerto con la Regione – ha concluso – per arrivare a definire un piano condiviso che guardi si’ al risparmio, non intaccando, pero’, la qualita’ del servizio sanitario offerto sul territorio”.

“Tutti temi delicati – ha invece detto Montino – che vanno inquadrati nell’ottica di un impegno significativo che la Regione sta mettendo in campo sul fronte della riduzione del debito. Nel 2009 i nostri indicatori ci dicono che arriveremo a dimunuire di circa 400 milioni di euro la spesa sostenuta rispetto allo scorso anno. E questo è un risultato notevole. Forti di questi obiettivi raggiunti, intendiamo confrontarci con il Governo affinché ci permetta di aumentare il numero delle assunzioni in relazione ai 1362 operatori sanitari che stanno per lasciare il sistema sanitario, perche prossimi alla pensione”.

“La nostra richiesta – continua – è quella di poter assumere per il prossimo anno almeno 300 persone. Quanto al piano di riorganizzazione, la giunta Marrazzo è contraria alla soluzione della chiusura delle strutture ospedaliere più piccole. Sarebbe una risposta inadeguata rispetto alla necessità di ridurre i costi della sanità regionale. Anzi otterremmo l’effetto contrario. Semmai occorre riflettere su come specializzare e rendere utili alla comunità questi nosocomi Su questo stiamo sentendo tutti gli amministratori pubblici che lavorano quotidianamente sul territorio”.