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Direzione PD Lazio dell’11 dicembre 2014 – resoconto e documenti

Di 13 Dicembre 2014PD Lazio

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Alla Direzione ha partecipato Matteo Orfini, presidente nazionale del Partito Democratico e commissario del PD Roma.

Decadenza della mozione di sfiducia nei confronti del segretario regionale

La Direzione si è aperta con la comunicazione da parte di Lorenza Bonaccorsi, presidente del PD Lazio, della “decadenza” della mozione di sfiducia nei confronti del segretario regionale Fabio Melilli, mozione presentata durante l’assemblea del PD Lazio del 27 novembre 2014   , in quanto diversi componenti dell’Assemblea hanno ritirato la propria firma.

Intervento del segretario regionale Fabio Melilli

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Fabio Melilli ha esordito con una serie di considerazioni su quanto le inchieste hanno svelato sugli intrecci tra malaffare e politica a Roma.
Il segretario ha ribadito che il Partito e tutti i suoi organi sono “con fermezza” dalla parte della Magistratura e ha apprezzato che il segretario nazionale Renzi si sia mosso con rapidità commissariando il PD di Roma.
Il PD del Lazio sarà a fianco del commissario Mattro Orfini nella sua opera di risanamento del partito romano ha detto Melilli ribadendo che anche per il Partito democratico del Lazio è indispensabile rinnovarsi facendola definitivamente finita con le divisioni politiche e personali che impediscono di lavorare e produrre risultati.
“Dobbiamo ritrovare la logica dello stare insieme” ha ribadito Melilli “ed evitare il rischio, fortissimo, che la stagnazione politica si trasformi in immobilismo amministrativo”.
Il segretario Melilli ha poi proposto due battaglie politiche di rilievo per la Regione Lazio:

  1. impegnarsi per la fine di ogni tipo di consociativismo anche cambiando “le regole della politica” nate in un epoca ormai lontana
  2. riformare la legge elettorale regionale eliminando il listino, garantendo l’alternanza di genere.

Sulla legge elettorale regionale Fabio Melilli ha invitato la direzione ad una ulteriore riflessione sul sistema delle “preferenze” che troppo spesso ha causato comportamenti patologici.
Il segretario ha annunciato poi che, anche su indicazione del Presidente Bonaccorsi, nell’Assemblea del PD Lazio saranno costituite, come prevede lo statuto, delle Commissioni di studio sui temi più rilevanti della politica regionale anche con il coinvolgimento di “intelligenze” del Partito non in assemblea come già annunciato per il “Forum sanità”.
Un lavoro specifico sarà svolto sui Circoli del PD al fine di renderli più trasparenti e inclusivi; Piero Badaloni, già presidente della Regione Lazio dal 1995 al 2000, si occuperà della prima fase di questo progetto che consiste in una “mappatura intelligente” dei circoli regionali.
Melilli ha anche auspicato un più stretto contatto tra gli organi del PD Lazio e i gruppi del Partito nei comuni più rilevanti e in regione.
Concludendo il suo intervento Fabio è tornato sul tema dello scandalo “Mafia e politica” a Roma sottolineando come emerge che il “malaffare” affonda le sue radici proprio nel mondo della cooperazione e della solidarietà sociale, “dove c’è più malessere e bisogno di aiuto” e dove “avremmo dovuto essere sentinelle”; è pertanto necessario tornare all’impegno civile e sociale nei territori liberandoci di tutte le infiltrazioni.

Intervento della presidente del PD Lazio Lorenza Bonaccorsi

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Anche Lorenza ha plaudito alla decisione di Matteo Renzi di commissariare il Pd a Roma, “passo fondamentale” per rifondare il partito”.
Il Pd non ha paura di fare chiarezza al proprio interno – ha detto il Presidente del PD Lazio – ed è in prima linea nella lotta contro il malaffare”.
Va tuttavia notato, ha rivendicato con forza Lorenza, che “le sconvolgenti notizie che arrivano dall’inchiesta romana riguardano innanzitutto il mondo della destra”.
Tuttavia è necessaria una “chiara inversione di rotta nel partito romano”.
Anche per il Partito Democratico del Lazio è necessario, da parte di tutti, un cambiamento di mentalità, di approccio, di comportamenti.
Chiedo a tutti noi uno scatto di maturità e di cominciare a lavorare insieme per dare risposte ai cittadini” ha concluso Lorenza.

Intervento di Martina Innocenzi segretario dei Giovani Democratici del Lazio

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Martina ha svolto un appassionato intervento invitando tutti, anche a fronte delle vicende emerse dalle indagini della Magistratura, ad abbandonare le logiche di corrente e di impegnarsi per lavorare alla soluzione dei problemi concreti della Regione.
La mia corrente è il PD” ha dichiarato Martina che ha anche ricordato Factory 365   l’evento organizzato dai Giovani Democratici per coltivare e rilanciare il pluralismo nel confronto e non nello scontro.
Martina che si è detta contraria all’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti per motivi di trasparenza e di pari opportunità ha poi inviato tutti a “ragionare sulla forma partito”.
Infine il segretario del GD del Lazio ha letto e consegnato alla presidente Bonaccorsi un “Ordine del Giorno” su tema (qui in pdf, qui  sul sito dei Giovani Democratici del Lazio) di seguito riportato integralmente.

Ordine del giorno dei Giovani Democratici del Lazio

Alla luce delle vicende dell’ultima settimana che hanno evidenziato un sistema mafioso all’interno del quale politica e malaffare si incrociano, convivono e si tutelano, è necessario ricostruire nella società i valori fondanti di un regime democratico; non basta il lavoro, seppur prezioso, della Magistratura, le indagini e gli arresti, occorre una presa di coscienza della Politica tutta e del Partito Democratico in particolare; noi prima di tutti abbiamo il dovere morale di costruire una società dotata degli strumenti per bloccare ogni tentativo di superare l’ormai inesistente confine tra bene e male.
È per queste ragioni che in questa sede chiediamo al PD del Lazio di assumersi le proprie responsabilità cercando di dare risposte al perché troppo spesso la politica diventa complice di tali oscure vicende.

I Giovani Democratici del Lazio
Impegnano

il PD del Lazio e gli organismi di garanzia ad applicare tutte le norme previste dal codice etico del Partito Democratico relative alle “condizioni ostative alla candidature e obbligo di dimissioni”; a vigilare, come già annunciato dal Presidente nazionale, Commissario del PD Roma, Matteo Orfini, sullo svolgimento del tesseramento anche nelle altre Federazioni del Lazio, applicando sanzioni disciplinari adeguate ma immediate per ogni tipo di anomalia riscontrata.

Intervento di Marco Guglielmo

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Marco primo firmatario della mozione di sfiducia al segretario regionale ha ribadito i motivi di critica all’attuale segreteria che si regge su equilibri instabili e non sulla condivisione di un programma comune.
In riferimento alle indagini della magistratura Marco ha sottolineato con rammarico che il partito ha dovuto aspettare i provvedimenti dei giudici per rendersi conto delle infiltrazioni al suo interno nonostante i continui allarmi lanciati da numerosi esponenti.
Individuare i “falsi circoli” va bene, ha detto Marco, ma occorre anche individuare e sanzionare chi ha permesso queste degenerazioni.
Concludendo il suo intervento Guglielmo ha ribadito la sua sfiducia politica nei confronti del segretario regionale e ha auspicato il commissariamento anche del partito del Lazio.

Intervento di Matteo Orfini

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Matteo Orfini, presidente del PD nazionale e commissario del PD Roma, ha esordito commentando positivamente la decadenza della mozione di sfiducia nei confronti di Fabio Melilli.
Matteo ha poi ribadito con fermezza che la sua opera di rinnovamento e trasparenza in qualità di commissario del PD Roma andrà avanti “ascoltando tutti i suggerimenti” ma decidendo in piena autonomia e utilizzando i pieni poteri concessi dal segretario nazionale.
Orfini ha poi annunciato di aver chiesto a Fabrizio Barca di aiutarlo nell’opera di ricognizione dei Circoli del PD di Roma e di formulazione di proposte operative per eliminare e prevenire degenerazioni.
Orfini ha anche ricordato che nel PD nazionale si sta lavorando per “ridefinire” la forma organizzativa del partito e che si vuole giungere alla formulazione delle prime proposte entro la prima metà del 2015.
Roma sarà quindi “il primo laboratorio sperimentale” di quanto si farà a livello nazionale ha concluso Matteo.

Allegati

  • Ordine del giorno dei Giovani Democratici del Lazio (online e pdf)

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